3174 firme di cittadini per l’isola pedonale. “MilleVetrine” si appella al Consiglio comunale

3174 firme di cittadini per l’isola pedonale. “MilleVetrine” si appella al Consiglio comunale

Marco Ipsale

3174 firme di cittadini per l’isola pedonale. “MilleVetrine” si appella al Consiglio comunale

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sabato 13 Dicembre 2014 - 12:49

L’associazione è pronta a realizzare un progetto di centro commerciale naturale per abbellire via dei Mille, captando finanziamenti ad hoc. Per farlo, però, è necessaria l’isola pedonale, quella che migliaia di cittadini hanno affermato di volere, firmando una petizione

“L’associazione Mille Vetrine richiede la pedonalizzazione permanente di via dei Mille nel tratto compreso tra via Tommaso Cannizzaro e via Nino Bixio, sostenuta da migliaia di cittadini messinesi, di cui 3174 spontaneamente lo hanno sottoscritto presso i negozi di via dei Mille associati Mille Vetrine con nome, cognome, documento di riconoscimento e firma autografa”. E’ il testo di una breve lettera, con allegate le 3174 firme, che l’associazione “Mille Vetrine” ha inviato al sindaco Renato Accorinti ed alla presidente del Consiglio comunale, Emilia Barrile.

La raccolta è partita all’indomani del 29 luglio, giorno in cui il Consiglio comunale decise di cancellare l’isola pedonale e di limitarsi all’allargamento di piazza Cairoli. Sulla base di quella decisione, il Tar ordinò di fatto, il 7 novembre, la chiusura dell’isola, che avvenne dieci giorni dopo. Molti consiglieri si dichiararono subito disponibili a modificare nuovamente il Piano Generale del Traffico Urbano, con l’obiettivo di costituire una nuova isola pedonale già a partire dalle festività natalizie. Nulla di tutto ciò: solo ieri e solo il gruppo dei Democratici Riformisti ha dato una risposta alla nuova proposta presentata dall’assessore Cacciola e le idee non convergono.

L’impressione è che, di questo passo, per il ritorno dell’isola passerà ancora del tempo. “Mille Vetrine”, però, non vuole più attendere e chiede una risposta immediata, favorevole o contraria, e, nell’ipotesi negativa, di motivare il parere e aprire il dibattito. Questa la richiesta presentata stamane, in conferenza stampa, dal presidente Giambattista Arrigo e da altri componenti dell’associazione. “Il Consiglio comunale – ha affermato Arrigo – deve rappresentare la volontà dei cittadini che in migliaia hanno manifestato in tutti i modi di essere favorevoli all’isola pedonale di via dei Mille. Sono stati rappresentati, invece, solo quei pochi commercianti contrari. Chiediamo allora di ridiscutere una decisione che ha declassato la città, fortemente peggiorata rispetto a poco tempo fa. Siamo delusi ed indignati anche perché ci vogliono ignorare come se fossimo degli appestati. A una domanda, riteniamo ci debba essere una risposta. Ci sono altre emergenze? Ma il Consiglio deve lavorare, se è il caso, anche 12 ore al giorno, per ascoltare le istanze dei cittadini”.

Non si tratta solo di isola pedonale ma l’idea è quella di realizzare un centro commerciale naturale, cambiando il volto di via dei Mille, rendendolo più bello e moderno. “Per farlo, serve l’approvazione prima del Consiglio comunale e poi della Regione – prosegue il presidente di ‘Mille Vetrine’ -. Abbiamo fatto la richiesta tempo fa ma il Consiglio non ci ha mai risposto. L’amministrazione ci ha invece dato parere favorevole e invitato a produrre la documentazione necessaria, ma senza isola pedonale non ha più senso. Eppure ci serve solo l’autorizzazione, a tutto il resto penseremmo noi. La nostra intenzione è quella di riunirci in consorzio per captare finanziamenti, coinvolgendo anche la facoltà di Economia che ci possa fare da guida per creare un’unica grande realtà commerciale. Siamo stati attaccati anche per la mancanza di arredi ma senza approvazione definitiva di più non si poteva fare. A tal proposito, le bici fioriere sono state apprezzate dall’arma dei Carabinieri, che ce le ha richieste in prestito e noi le diamo volentieri. La legge regionale che prevede la possibilità di costituire centri commerciali naturali stabilisce dei criteri ben precisi. Su tutti, quello dell’esistenza di attività commerciali preesistenti costituite in associazione. Siamo gli unici ad avere chiesto questa possibilità e vogliono escludere proprio noi che tra l’altro non pretendiamo l’esclusività. Anzi, con la disponibilità dell’arch. Pino Falzea (è il presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, ndr), abbiamo pensato ad un concorso di idee aperto agli studi di architettura per realizzare anche un progetto pilota, che possa essere replicato altrove”.

Per questo, “Mille Vetrine” sposa in pieno la proposta dell’assessore Cacciola, che prevede un’isola pedonale in tre step. “Non entriamo nel merito dell’isola pedonale in viale San Martino o in via Giordano Bruno, invece altri entrano nel merito dell’isola in via dei Mille, che quasi tutti i commercianti presenti vogliono – ha spiegato Arrigo -. Confcommercio dice che i contrari sono 150 o addirittura 200. Non si capisce come sia possibile visto che le attività commerciali nel tratto pedonalizzato di via dei Mille sono 86. In quella lista di contrari c’erano commercianti di Provinciale, Montepiselli e persino Faro Superiore. Gli operatori che fanno parte di ‘Mille Vetrine’ sono 47 ma alcuni hanno anche più attività. Le categorie merceologiche sono 37 e non ci sono meccanici o carrozzieri che ovviamente non potrebbero lavorare. I contrari sono solo una quindicina e di alcuni rispettiamo anche le esigenze. In particolare di chi si trova nelle trasversali, perché il passaggio è in via rettilinea e non verso strade dove poi l’isola finisce. Stiamo quindi pensando ad alcune attrazioni da situare proprio nelle perpendicolari ma ci vorrà del tempo per farlo e per questo approviamo l’idea dell’amministrazione comunale di aprire, per il momento, le strade che incrociano via dei Mille. Il problema è che molti sono contrari storicamente a prescindere. Basti pensare che, quest’anno, dal giorno dopo l’istituzione dell’isola hanno lamentato cali delle vendite, paventando chiusure e licenziamenti. Col tempo si è visto che aumentava il numero di chi frequentava l’isola, che è stata cancellata proprio nel momento in cui bisognava raccogliere i frutti di un anno intero. Il vero calo delle vendite l’abbiamo avuto con la riapertura al traffico”.

Arrigo conclude dividendo i contrari in due categorie: “Possiamo comprendere le lamentele di chi si trovava nella parte limitrofa all’isola perché si pensava che via dei Mille avesse attratto tutti i clienti. Che sia aumentata l’attrattività è vero, ma c’era la possibilità anche per loro di captare questi flussi, che invece ora sono spariti. Via dei Mille non è esaustiva, anche perché ha un target diverso rispetto a quello delle vie limitrofe, dove ci si può recare se si cerca qualcosa di diverso. Tra i contrari all’interno dell’isola, invece, c’era molta confusione. Capiamo le esigenze di chi vende materassi, perché deve trasportarli. Non capiamo, sinceramente, chi vende abbigliamento per bambini, che prefigura scenari di gravidanze tutte a rischio, con donne incinte tutte impossibilitate a muoversi, e nonne 60enni tutte acciaccate. Alcune piccole attività contrarie potrebbero invece avere più visibilità. Altri non erano contrari all’isola in sé, ma chiedevano correzioni. E sul fatto che bisogna affrontare le criticità siamo d’accordo anche noi”.

(Marco Ipsale)

42 commenti

  1. VOGLIAMO L’ISOLA PEDONALE SI
    PERO’ PRIMA DI FARLA CHIEDETE A TRISCHITTA ALTRIMENTI INIZIA DI NUOVO A LAMENTARSI E FARA’ DI TUTTO PER LEVARLA….
    EP. 17 🙂

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  2. VOGLIAMO L’ISOLA PEDONALE SI
    PERO’ PRIMA DI FARLA CHIEDETE A TRISCHITTA ALTRIMENTI INIZIA DI NUOVO A LAMENTARSI E FARA’ DI TUTTO PER LEVARLA….
    EP. 17 🙂

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  3. La SALVEZZA del nostro commercio è un grande PARCO COMMERCIALE URBANO,l’alternativa è la sua lenta agonia.Il PARCO è a portata di mano,la sua collocazione naturale è il quadrilatero CAIROLI-DEI MILLE-SANTA CECILIA-GIORDANO BRUNO,la sua forza è una varietà di attività merceologiche ineguagliabile,basta affidare la gestione delle attività di intrattenimento ad un esperto del settore.Un pugno di BOTTEGAI urlanti,supportati da SEDICI EROI di cartapesta, hanno avuto MOMENTANEAMENTE la meglio sui messinesi,nella stragrande maggioranza FAVOREVOLISSIMI all’isola pedonale. Oggi quello spazio caotico,reso zallo dalle automobili dei commercianti e dei professionisti titolari degli studi,è abbandonato dai messinesi e i negozi sono tristemente vuoti.

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  4. La SALVEZZA del nostro commercio è un grande PARCO COMMERCIALE URBANO,l’alternativa è la sua lenta agonia.Il PARCO è a portata di mano,la sua collocazione naturale è il quadrilatero CAIROLI-DEI MILLE-SANTA CECILIA-GIORDANO BRUNO,la sua forza è una varietà di attività merceologiche ineguagliabile,basta affidare la gestione delle attività di intrattenimento ad un esperto del settore.Un pugno di BOTTEGAI urlanti,supportati da SEDICI EROI di cartapesta, hanno avuto MOMENTANEAMENTE la meglio sui messinesi,nella stragrande maggioranza FAVOREVOLISSIMI all’isola pedonale. Oggi quello spazio caotico,reso zallo dalle automobili dei commercianti e dei professionisti titolari degli studi,è abbandonato dai messinesi e i negozi sono tristemente vuoti.

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  5. ZUCCHE VUOTE.CONFINDUSTRIA e CONFCOMMERCIO non comprendono le cause del declino economico di Messina,una citta che importa di tutto senza produrre più nulla,tranne rarissime eccezioni, una ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA.Il nocciolo duro dei clienti era il CETO MEDIO messinese,insegnanti,lavoratori dei settore bancario e sanitario,dell’Università,del Comune e Provincia,oggi impoveriti e sempre di meno,ieri erano spesso il doppio stipendio in famiglia. Questi messinesi non ha più la possibilità di comprare come una volta,a cui si aggiungono molti professionisti in difficoltà.La situazione è gravissima, dobbiamo ricominciare a produrre come i nostri AVI e riconquistare i nostri vicini confinanti.Invito DE COLA a fermare le destinazioni d’uso.

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  6. ZUCCHE VUOTE.CONFINDUSTRIA e CONFCOMMERCIO non comprendono le cause del declino economico di Messina,una citta che importa di tutto senza produrre più nulla,tranne rarissime eccezioni, una ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA.Il nocciolo duro dei clienti era il CETO MEDIO messinese,insegnanti,lavoratori dei settore bancario e sanitario,dell’Università,del Comune e Provincia,oggi impoveriti e sempre di meno,ieri erano spesso il doppio stipendio in famiglia. Questi messinesi non ha più la possibilità di comprare come una volta,a cui si aggiungono molti professionisti in difficoltà.La situazione è gravissima, dobbiamo ricominciare a produrre come i nostri AVI e riconquistare i nostri vicini confinanti.Invito DE COLA a fermare le destinazioni d’uso.

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  7. Mi riferivo al CAMBIO di destinazione d’uso, non è più possibile a Messina trasformare locali di deposito inseriti nella categoria catastale C2 in sede di attività merceologiche, danneggiamo quelle esistenti.

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  8. Mi riferivo al CAMBIO di destinazione d’uso, non è più possibile a Messina trasformare locali di deposito inseriti nella categoria catastale C2 in sede di attività merceologiche, danneggiamo quelle esistenti.

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  9. Per quella che e’ la struttura della citta’, l’isola pedonale deve essere limitata alla sola piazza cairoli. Estendendola oltre, si va a strozzare ed ingolfare il traffico in tutto il centro, paralizzando la circolazione, come gia’ si e’ visto. Gli interessi dei 3174 firmatari sono ben poca cosa rispetto alle esigenze di 250.000 messinesi. Al piu’ si potrebbe comprendere la via dei Mille, ma adottando gli accorgimenti per non ingolfare il traffico.
    Ben altra cosa sarebbe se si potesse disporre di un serio servizio navetta all’interno dell’isola pedonale di adeguata frequenza (non oltre 5′) come avviene a Roma (Trinità dei monti, ecc.). Solo in tal caso ha senso ampliare l’isola pedonale.

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  10. Per quella che e’ la struttura della citta’, l’isola pedonale deve essere limitata alla sola piazza cairoli. Estendendola oltre, si va a strozzare ed ingolfare il traffico in tutto il centro, paralizzando la circolazione, come gia’ si e’ visto. Gli interessi dei 3174 firmatari sono ben poca cosa rispetto alle esigenze di 250.000 messinesi. Al piu’ si potrebbe comprendere la via dei Mille, ma adottando gli accorgimenti per non ingolfare il traffico.
    Ben altra cosa sarebbe se si potesse disporre di un serio servizio navetta all’interno dell’isola pedonale di adeguata frequenza (non oltre 5′) come avviene a Roma (Trinità dei monti, ecc.). Solo in tal caso ha senso ampliare l’isola pedonale.

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  11. sono usciti allo scoperto!!!finalmente!!!!ecco il motivo per cui cacciola insiste!!!

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  12. sono usciti allo scoperto!!!finalmente!!!!ecco il motivo per cui cacciola insiste!!!

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  13. se volete faccio partire la raccolta firme dei contrari a via dei mille…..

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  14. se volete faccio partire la raccolta firme dei contrari a via dei mille…..

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  15. Arroganza senza limiti. VOgliono, pretendono, impongono. Ma chi sono questi quattro commercianti per pensare di essere migliori di quaelli, ancora più numerosi, che l’isola non la vogliono. 3000 firme? In una città di oltre 200.000 abitanti, 3000 appartenenti alle truppe cammellate accorintiane sono un’inezia.
    Vogliono l’isola?
    Facciano un referendum, a loro carico, ma gestito dalla Prefettura, fra TUTTI gli abitanti e non solo fra i quattro gatti seguaci di uno pseudo-sindaco che ha fallito in tutti i suoi obiettivi e che con la solfa dell’isola cerca di buttare fumo negli occhi dei gonzi di turno.
    Pensino, piuttosto che Messina è una ex città allo stremo ed alla disperazione.
    George

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  16. Arroganza senza limiti. VOgliono, pretendono, impongono. Ma chi sono questi quattro commercianti per pensare di essere migliori di quaelli, ancora più numerosi, che l’isola non la vogliono. 3000 firme? In una città di oltre 200.000 abitanti, 3000 appartenenti alle truppe cammellate accorintiane sono un’inezia.
    Vogliono l’isola?
    Facciano un referendum, a loro carico, ma gestito dalla Prefettura, fra TUTTI gli abitanti e non solo fra i quattro gatti seguaci di uno pseudo-sindaco che ha fallito in tutti i suoi obiettivi e che con la solfa dell’isola cerca di buttare fumo negli occhi dei gonzi di turno.
    Pensino, piuttosto che Messina è una ex città allo stremo ed alla disperazione.
    George

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  17. caro signor arrigo lei ha la faccia per come le serve!!!ma se grazie a suo compare cacciola avete fatto quello che avete voluto per 4 mesi infischiandovene di chi non la voleva…..ora pretende che con tutti i casini presenti a messina il consiglio comunale dedichi tempo alla sua premura di poter arrivare ai fondi europei…..ma mi faccia il piacere!!!tutti i cittadini vogliono via dei mille??ma lei ne è sicuro??facciamo le liste mettendo anche i nonni 90enni??vediamo se si propone altro alla via dei mille se la gente è d’accordo??si sta strumentalizzando per meri fini personali ed economici la volonta di TUTTI.

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  18. caro signor arrigo lei ha la faccia per come le serve!!!ma se grazie a suo compare cacciola avete fatto quello che avete voluto per 4 mesi infischiandovene di chi non la voleva…..ora pretende che con tutti i casini presenti a messina il consiglio comunale dedichi tempo alla sua premura di poter arrivare ai fondi europei…..ma mi faccia il piacere!!!tutti i cittadini vogliono via dei mille??ma lei ne è sicuro??facciamo le liste mettendo anche i nonni 90enni??vediamo se si propone altro alla via dei mille se la gente è d’accordo??si sta strumentalizzando per meri fini personali ed economici la volonta di TUTTI.

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  19. Lodevole l’iniziativa dei commercianti di via dei Mille impegnati a raccogliere finanziamenti per il ” centro commerciale naturale “sposati “e supportati fideisticamente dall’assessore Cacciola e la sua Giunta.
    La via dei Mille potrà finalmente aspirare a diventare
    una via ricca, di serie A, scalzando P.zza Cairoli ed il Viale S. Martino, fin qui ritenuti storicamente il salotto e la strada del grande commercio cittàdino. La nostra città potrà trarne i giusti vantaggi, assieme…. ai fortunati proprietari degli immobili che vedono di conseguenza, in un sol ” colpo” aumentare i valori immobiliari e locativi dei cespiti che insistono in questa via, che nel suo passato glorioso è’ sempre stata sede invero di prestigiose e storiche

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  20. Lodevole l’iniziativa dei commercianti di via dei Mille impegnati a raccogliere finanziamenti per il ” centro commerciale naturale “sposati “e supportati fideisticamente dall’assessore Cacciola e la sua Giunta.
    La via dei Mille potrà finalmente aspirare a diventare
    una via ricca, di serie A, scalzando P.zza Cairoli ed il Viale S. Martino, fin qui ritenuti storicamente il salotto e la strada del grande commercio cittàdino. La nostra città potrà trarne i giusti vantaggi, assieme…. ai fortunati proprietari degli immobili che vedono di conseguenza, in un sol ” colpo” aumentare i valori immobiliari e locativi dei cespiti che insistono in questa via, che nel suo passato glorioso è’ sempre stata sede invero di prestigiose e storiche

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  21. ….di prestigiose e storiche fiaschetterie( Bruschetta), salumerie( Triglia) panifico (Andronico) fruttivendolo( Trimboli) rosticcerie(Borgia) etc
    tutte di grande eccellenza e qualità.
    Dopo la storica conquista della spedizione del Mille , inneggiamo tutti a quest’altra spedizione… della Via dei MILLE.

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  22. ….di prestigiose e storiche fiaschetterie( Bruschetta), salumerie( Triglia) panifico (Andronico) fruttivendolo( Trimboli) rosticcerie(Borgia) etc
    tutte di grande eccellenza e qualità.
    Dopo la storica conquista della spedizione del Mille , inneggiamo tutti a quest’altra spedizione… della Via dei MILLE.

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  23. la verità è una e una soltanto….la maggior parte dei cittadini vuole vivere nella civiltà ed ha apprezzato l’isola pedonale……una minoranza spalleggiata da qualcuno della stessa specie vuole continuare a vivere nell’inciviltà e nella giungla….tutto qui.

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  24. la verità è una e una soltanto….la maggior parte dei cittadini vuole vivere nella civiltà ed ha apprezzato l’isola pedonale……una minoranza spalleggiata da qualcuno della stessa specie vuole continuare a vivere nell’inciviltà e nella giungla….tutto qui.

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  25. Si lo vogliamo…però senza barare. Voglio proprio vedere se non vi prendono a pernacchie..ah ah ah

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  26. Si lo vogliamo…però senza barare. Voglio proprio vedere se non vi prendono a pernacchie..ah ah ah

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  27. Egregio MARIEDIT i Suoi commenti sono ripetitivi. Mi indichi in quali commenti Lei si è sognato di criticare seppur lievemente Accorinti e i suoi assessori!! Glielo dico io: MAI,MAI e poi MAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  28. Egregio MARIEDIT i Suoi commenti sono ripetitivi. Mi indichi in quali commenti Lei si è sognato di criticare seppur lievemente Accorinti e i suoi assessori!! Glielo dico io: MAI,MAI e poi MAI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  29. Tu potresti firmare a favore dell’ignoranza!!

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  30. Tu potresti firmare a favore dell’ignoranza!!

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  31. 1,5% cioè 3174 firme su 200.000 cittadini mi pare un po pochino e non rispetta comunque la maggioranza dei cittadini, proprio come i seguaci tibetani, na nuci n’to saccu non fa rumuru, e finalmente non ci vogliono 20 minuti per la tratta viale europa tommaso cannizzaro e viceversa!

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  32. 1,5% cioè 3174 firme su 200.000 cittadini mi pare un po pochino e non rispetta comunque la maggioranza dei cittadini, proprio come i seguaci tibetani, na nuci n’to saccu non fa rumuru, e finalmente non ci vogliono 20 minuti per la tratta viale europa tommaso cannizzaro e viceversa!

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  33. Quando sento “insultare” chiunque non la pensi come voi “moderati” con il termine tibetano, mi viene voglia di chiamare tutti voi “altri” cinesi.
    Le firme a sostegno di un referendum per me inutile per altro, non rappresentano delle elezioni.
    Non sono chiamati a votare tutti gli aventi diritto.
    Non hanno molto senso le sue valutazioni secondo me, anche perché il disinteresse è alto e la base di 200 mila del tutto nominale.
    Tanti saluti a lei ed alla repubblica cinese caro Mao.

    Salvatore

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  34. Quando sento “insultare” chiunque non la pensi come voi “moderati” con il termine tibetano, mi viene voglia di chiamare tutti voi “altri” cinesi.
    Le firme a sostegno di un referendum per me inutile per altro, non rappresentano delle elezioni.
    Non sono chiamati a votare tutti gli aventi diritto.
    Non hanno molto senso le sue valutazioni secondo me, anche perché il disinteresse è alto e la base di 200 mila del tutto nominale.
    Tanti saluti a lei ed alla repubblica cinese caro Mao.

    Salvatore

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  35. ma che razza di calcolo è 1,5 % su 200.000 cittadini…ma vuole dire che l’altro 98,5 % ha votato per il no…ma perchè hanno votato tutti? Mi viene da ridere quante stupidaggini si dicono…RASSEGNATEVI..la gente civile (LA MAGGIORANZA) vuole vivere nella civiltà e non vuole la giungla che è diventata nuovamente via dei mille…e dove sguazzano bene i pochi invicili che non vogliono l’isola pedonale

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  36. ma che razza di calcolo è 1,5 % su 200.000 cittadini…ma vuole dire che l’altro 98,5 % ha votato per il no…ma perchè hanno votato tutti? Mi viene da ridere quante stupidaggini si dicono…RASSEGNATEVI..la gente civile (LA MAGGIORANZA) vuole vivere nella civiltà e non vuole la giungla che è diventata nuovamente via dei mille…e dove sguazzano bene i pochi invicili che non vogliono l’isola pedonale

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  37. DA LETTORE DI T.S. E DA CITTADINO NON POSSO LASCIARE SENZA COMMENTO LA VIOLENZA BECERA CON LA QUALE MARIEDIT APOSTROFA I ” BOTTEGAI” ed i SEDICI EROIDICARTAPESTA SOLO PERCHE HANNO OSATO NON CONDIVIDERE LE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE D QUELLA PSEUDO ISOLA PEDONALE CON LA QUALE SI È CONVISSUTO PER OLTRE 10 MESI E CHE PARE TANTE FERITE ABBIA LASCIATO NEL TESSUTO URBANO E COMMERCIALE DELLA CITTA .VERREBBE DA DIRE CHE L’UNICA “BOTTEGAIA “DI CARTAPESTA SIA PROPRIO LEI: SVENDE INFATTI DELLE IDEE AVARIATE,CONTRAFFATTE ALIMENTATRICI DI ODIO SOCIALE SPACCIANDOLE COME PRODOTTO MIRACOLOSO ED ESCLUSIVO.È UTILE RICORDARE CHE QUESTI BOTTEGAI ORMAI POVERI LAVORANO ANCHE 12 ORE AL DI SENZA L’ASSISTENZA E LA PROTEZIONE DI CUI LEI GODE,GRAZIE ANCHE AI BOTTEGAI

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  38. DA LETTORE DI T.S. E DA CITTADINO NON POSSO LASCIARE SENZA COMMENTO LA VIOLENZA BECERA CON LA QUALE MARIEDIT APOSTROFA I ” BOTTEGAI” ed i SEDICI EROIDICARTAPESTA SOLO PERCHE HANNO OSATO NON CONDIVIDERE LE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE D QUELLA PSEUDO ISOLA PEDONALE CON LA QUALE SI È CONVISSUTO PER OLTRE 10 MESI E CHE PARE TANTE FERITE ABBIA LASCIATO NEL TESSUTO URBANO E COMMERCIALE DELLA CITTA .VERREBBE DA DIRE CHE L’UNICA “BOTTEGAIA “DI CARTAPESTA SIA PROPRIO LEI: SVENDE INFATTI DELLE IDEE AVARIATE,CONTRAFFATTE ALIMENTATRICI DI ODIO SOCIALE SPACCIANDOLE COME PRODOTTO MIRACOLOSO ED ESCLUSIVO.È UTILE RICORDARE CHE QUESTI BOTTEGAI ORMAI POVERI LAVORANO ANCHE 12 ORE AL DI SENZA L’ASSISTENZA E LA PROTEZIONE DI CUI LEI GODE,GRAZIE ANCHE AI BOTTEGAI

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  39. Ieri sono stato a catania.. non ci credevo tutto il centro è pedonale 🙂 ahhahahaha MIssinisi viddani!

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  40. Ieri sono stato a catania.. non ci credevo tutto il centro è pedonale 🙂 ahhahahaha MIssinisi viddani!

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  41. L’HO SCRITTO VOLUTAMENTE MALE COSI LO CAPISCI…

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  42. L’HO SCRITTO VOLUTAMENTE MALE COSI LO CAPISCI…

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