Signorino a Contestabile e Russo: «Nasce su nostro impulso la norma inserita nel decreto sblocca-italia»

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Signorino a Contestabile e Russo: «Nasce su nostro impulso la norma inserita nel decreto sblocca-italia»

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sabato 20 Settembre 2014 - 22:55

Il vice-sindaco non solo dice di conoscere molto bene la norma che consente agli enti locali di utilizzare le somme del Fondo di rotazione nazionale anche per dare copertura ai debiti fuori bilancio, ma nel comunicato stampa sostiene addirittura che «si tratta di una misura che è stata introdotta nell’ordinamento su impulso dell’Amministrazione Accorinti»

Botta e risposta a distanza tra le consigliere del Pd Antonella Russo e Simona Contestabile ed il vice-sindaco Guido Signorino. Quest’ultimo – dopo la conferenza stampa delle due esponenti del Civico Consesso – ha voluto fare delle precisazioni in merito alla norma contenuta nel decreto sblocca-iItalia che consente agli enti locali di utilizzare le somme del Fondo di rotazione nazionale anche per dare copertura ai debiti fuori bilancio.

Signorino non solo dice di conoscere molto bene la norma in questione ma nel comunicato stampa sostiene addirittura che «si tratta di una misura che, come a suo tempo annunciato, è stata introdotta nell’ordinamento su impulso dell’Amministrazione Accorinti e che completa l’insieme di interventi che, su indicazione della nostra Giunta, ha modificato la normativa relativa al cosiddetto “predissesto».

«Gli interventi precedenti – si legge testualmente nel comunicato – erano stati: 1) l’introduzione del principio che un’Amministrazione di nuovo insediamento ha il diritto di intervenire su un Piano di riequilibrio che non ha contribuito a determinare; 2) la rimozione dell’impossibilità di contrarre mutui per i comuni in predissesto, consentendo invece a questi di finanziare gli investimenti necessari per i progetti di risparmio strutturale e di risanamento dell’ente; 3) la garanzia delle somme pubbliche a sostegno del risanamento con il vincolo di impignorabilità per i fondi del D.L. 174/2012; 4) la trasformazione del fondo di rotazione regionale in contributo a fondo perduto, ottenuto con la legge finanziaria regionale del gennaio 2014».

In altre parole, il vice-sindaco fa capire che il merito dei nuovi intereventi normativi che vanno in soccorso degli enti in pre-dissesto è tutto della giunta Accorinti, compreso l’art.43 del decreto 133 del 2013 (lo “sblocca-Italia , appunto), che nasce in seguito «a mesi di incontri con i ministeri dell’Economia, della Funzione pubblica e dell’Interno».

Signorino parla di « complesso intervento normativo cheaggiunge – abbiamo costruito con grande impegno e che ci consentirà adesso di affrontare con maggiore agevolezza il piano di riequilibrio».

Il vice-sindaco afferma inoltre che «alcuni aspetti operativi sono ancora da chiarire», ma precisa a scanso di equivoci ed in riposta alle consigliere Contesabile e Russo: «è ovvio che l’Amministrazione sta già ristrutturando il piano di riequilibrio, includendovi l’utilizzo del fondo di rotazione. Di ciò avevamo parlato con la Prima Commissione ed in particolare col vicepresidente, Giuseppe Trischitta, al quale avevamo annunciato che queste risorse sarebbero state particolarmente importanti per facilitare le transazioni sul debito».

Evidentemente stizzito per le dichiarazioni rese in conferenza stampa dalle due esponenti del partito democratico, il vicesindaco Signorino conclude il suo comunicato in maniera pungente: «L’annunciata proposta di delibera potrà sicuramente essere un valido contributo all’operazione, anche per il valore politico aggiunto derivante dal fatto di essere avanzata da due consiglieri che il 2 settembre avevano votato contro il piano di riequilibrio. Russo e Contestabile pensavano di essersi sostituite all’Amministrazione ma è evidentemente sfuggito loro di aver lavorato su provvedimenti ed iniziative che la Giunta Accorinti ben conosce per averli ideati, proposti, promossi, discussi nelle più elevate sedi istituzionali e seguiti passo passo nel loro iter di approvazione. Invito tutti a superare miopie e obiettivi propri, lavorando davvero insieme per il bene della città».

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22 commenti

  1. Ma nessuno si accorge che il problema e’ nel piano di rientro a prescindere dalle modalità con cui cc e giunta lo propongono?
    Il documento si basa su veri e propri errori di principio.
    Due su tutti:
    – prevede che “tutti i cittadini contribuenti” siano in grado di pagare (e di farlo per anni!) tasse comunali ai massimi
    – prevede (come nessun buon padre di famiglia farebbe mai) delle percentuali di rischiosità del debito che oltre a non essere supportate da alcun grado di certezza (ovviamente) sono del tutto arbitrarie e rischiano di rendere in corso d’opera del tutto errati i conti

    Capisco l’ostinazione e la volontà di “salvare il salvabile”, ma in realtà senza scelte assolutamente impopolari (licenziamenti, abbattimenti di ogni premialita’ per i dipendenti, servizi ridotti al minimo, sforzi enormi sul sociale, cessione di attività ai privati, etc.) non si può neppure pensare di ottenere il risultato sperato. Gente da 27 del mese non può pensare che tutti si trovino nelle loro condizioni e abbiano le loro certezze.

    Incredibile infine che, con la visibilità mediatica acquisita per sciocchezze varie, il sindaco non sfrutti la sua posizione “nazionale” per battere i pugni nei luoghi opportuni e faccia di nuovo e finalmente l’accorinti che i cittadini hanno votato. In pratica: si incateni di fronte alla regione, vada a dormire a Montecitorio, si arrampichi sul Quirinale, faccia ciò che crede, ma trovi il modo di fare ristrutturare il debito e di ottenere risorse a fondo perduto (e non elemosina da restituire in dieci anni di tragedia – se tutto va bene)

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  2. Ma nessuno si accorge che il problema e’ nel piano di rientro a prescindere dalle modalità con cui cc e giunta lo propongono?
    Il documento si basa su veri e propri errori di principio.
    Due su tutti:
    – prevede che “tutti i cittadini contribuenti” siano in grado di pagare (e di farlo per anni!) tasse comunali ai massimi
    – prevede (come nessun buon padre di famiglia farebbe mai) delle percentuali di rischiosità del debito che oltre a non essere supportate da alcun grado di certezza (ovviamente) sono del tutto arbitrarie e rischiano di rendere in corso d’opera del tutto errati i conti

    Capisco l’ostinazione e la volontà di “salvare il salvabile”, ma in realtà senza scelte assolutamente impopolari (licenziamenti, abbattimenti di ogni premialita’ per i dipendenti, servizi ridotti al minimo, sforzi enormi sul sociale, cessione di attività ai privati, etc.) non si può neppure pensare di ottenere il risultato sperato. Gente da 27 del mese non può pensare che tutti si trovino nelle loro condizioni e abbiano le loro certezze.

    Incredibile infine che, con la visibilità mediatica acquisita per sciocchezze varie, il sindaco non sfrutti la sua posizione “nazionale” per battere i pugni nei luoghi opportuni e faccia di nuovo e finalmente l’accorinti che i cittadini hanno votato. In pratica: si incateni di fronte alla regione, vada a dormire a Montecitorio, si arrampichi sul Quirinale, faccia ciò che crede, ma trovi il modo di fare ristrutturare il debito e di ottenere risorse a fondo perduto (e non elemosina da restituire in dieci anni di tragedia – se tutto va bene)

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  3. Polemiche e basta. Puntualizzare è importante, così come trovo poco soddisfacente la polemica. È pur vero che esiste un sistema mi pare di capire debitorio, che permette al comune di salvare la città dal dissesto comunale, ma è ancor più lampante che nessuno a parte gli addetti al lavoro lo conoscono.. Quindi vi è da riconoscere due aspetti bene la precisazione (anche se tardiva ma questo credo faccia parte della disinformazione) male la polemica che sfiducia ancora una volta il cittadino e risalta la distanza tra giunta e il consiglio, cosi come la città dalla politica. Bastava rassicurare nel modo corretto con la giusta comunicazione i cittadini dicendo loro come si poteva ovviare al dissesto. Questo modo di fare politica, dall’una e dall’altra parte di palazo Zanca non piace, la città ha bisogno di interventi seri e di rassicurazioni sul futuro dei cittadini, tanti giovani si disinteressano della politica proprio per questo modo di fare politica. Delusione e amarezza ormai regnano sovrane, e il malcontento cresce a dismisura. Uscite dai palazzi e ascoltate la gente per strada per rendervene conto. Fatemi la cortesia di fare politica che soddisfi non cercate di comunicare con i cittadini solo con equità li o chicchessia, vi abbiamo votato per fare bene le polemiche non ci interessano, abbiamo giudicato una certa politica con un voto forse unico, perché crediamo in un possibile cambiamento, ma non continuate a deluderci andare a votare è un dovere, non un obbligo. Ancora siamo in democrazia, non certo applicata totalmentd nel suo infinito significato, ma in democrazia. Buon lavoro.

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  4. Polemiche e basta. Puntualizzare è importante, così come trovo poco soddisfacente la polemica. È pur vero che esiste un sistema mi pare di capire debitorio, che permette al comune di salvare la città dal dissesto comunale, ma è ancor più lampante che nessuno a parte gli addetti al lavoro lo conoscono.. Quindi vi è da riconoscere due aspetti bene la precisazione (anche se tardiva ma questo credo faccia parte della disinformazione) male la polemica che sfiducia ancora una volta il cittadino e risalta la distanza tra giunta e il consiglio, cosi come la città dalla politica. Bastava rassicurare nel modo corretto con la giusta comunicazione i cittadini dicendo loro come si poteva ovviare al dissesto. Questo modo di fare politica, dall’una e dall’altra parte di palazo Zanca non piace, la città ha bisogno di interventi seri e di rassicurazioni sul futuro dei cittadini, tanti giovani si disinteressano della politica proprio per questo modo di fare politica. Delusione e amarezza ormai regnano sovrane, e il malcontento cresce a dismisura. Uscite dai palazzi e ascoltate la gente per strada per rendervene conto. Fatemi la cortesia di fare politica che soddisfi non cercate di comunicare con i cittadini solo con equità li o chicchessia, vi abbiamo votato per fare bene le polemiche non ci interessano, abbiamo giudicato una certa politica con un voto forse unico, perché crediamo in un possibile cambiamento, ma non continuate a deluderci andare a votare è un dovere, non un obbligo. Ancora siamo in democrazia, non certo applicata totalmentd nel suo infinito significato, ma in democrazia. Buon lavoro.

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  5. MOLTI a Palazzo Zanca erano a conoscenza della paternità di alcuni commi dell’art.43 dello SBLOCCA ITALIA, tranne le due eroine del PARTITO DEMOCRATICO. Fornisco il link per leggere insieme a voi le due proposizioni virgolettate del comma 1, di cui parla Guido SIGNORINO. ” A seguito dell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della competente Sezione regionale della Corte dei Conti…”; “…qualora l’ammontare delle risorse attribuite a valere sul predetto Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali risulti inferiore a quello di cui al periodo precedente,…” Come leggete tutto è nelle mani della Corte e nella bontà di quel Piano di Riequilibrio non votato dalle due eroine, oggi tifose accanite di quelle misure. Antonella RUSSO e Simona CONTESTABILE sono state IMPRUDENTI nel votare contro il piano di RENATO sindaco, erano intente a coltivare il pregiudizio politico, in politica non è cosa buona, per cui dedico loro la citazione di una grande aforista romano Publilio Siro, imprudens peccat, quem post facti paenitet, pecca per imprudenza chi dopo l’errore si pente.
    http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/09/12/14G00149/sg

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  6. MOLTI a Palazzo Zanca erano a conoscenza della paternità di alcuni commi dell’art.43 dello SBLOCCA ITALIA, tranne le due eroine del PARTITO DEMOCRATICO. Fornisco il link per leggere insieme a voi le due proposizioni virgolettate del comma 1, di cui parla Guido SIGNORINO. ” A seguito dell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della competente Sezione regionale della Corte dei Conti…”; “…qualora l’ammontare delle risorse attribuite a valere sul predetto Fondo di rotazione per assicurare la stabilita’ finanziaria degli enti locali risulti inferiore a quello di cui al periodo precedente,…” Come leggete tutto è nelle mani della Corte e nella bontà di quel Piano di Riequilibrio non votato dalle due eroine, oggi tifose accanite di quelle misure. Antonella RUSSO e Simona CONTESTABILE sono state IMPRUDENTI nel votare contro il piano di RENATO sindaco, erano intente a coltivare il pregiudizio politico, in politica non è cosa buona, per cui dedico loro la citazione di una grande aforista romano Publilio Siro, imprudens peccat, quem post facti paenitet, pecca per imprudenza chi dopo l’errore si pente.
    http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/09/12/14G00149/sg

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  7. L’unica cosa che si può riconoscere al PD e lo sfascio della città!! Forza Renato e Company!! Alla faccia della gente invidiosa!!

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  8. L’unica cosa che si può riconoscere al PD e lo sfascio della città!! Forza Renato e Company!! Alla faccia della gente invidiosa!!

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  9. chissà come mai io sono sempre stato per il “Chiuso per fallimento per dichiarata ventennale incapacità” e tutti a casa…

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  10. chissà come mai io sono sempre stato per il “Chiuso per fallimento per dichiarata ventennale incapacità” e tutti a casa…

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  11. Condivido parola per parola il commento di LUIGI_1

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  12. Condivido parola per parola il commento di LUIGI_1

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  13. Non sono capaci di scrivere una delibera e pretendono di fare credere che hanno capacità tali da stimolare interventi legislativi.
    Scusate ma non sono gli stessi che hanno dichiarato irrilevante un errore di 12milioni di euro in un elaborato di totali 48milioni?
    La proposta transattiva che prevede il totale pagamento dei debiti in dieci anni con il pagamento integrale da parte dei cittadini è pura follia perchè è basata sulla riscossione totale di crediti nei confronti di chi non ha mai pagato. La ritenete una cosa seria?

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  14. Non sono capaci di scrivere una delibera e pretendono di fare credere che hanno capacità tali da stimolare interventi legislativi.
    Scusate ma non sono gli stessi che hanno dichiarato irrilevante un errore di 12milioni di euro in un elaborato di totali 48milioni?
    La proposta transattiva che prevede il totale pagamento dei debiti in dieci anni con il pagamento integrale da parte dei cittadini è pura follia perchè è basata sulla riscossione totale di crediti nei confronti di chi non ha mai pagato. La ritenete una cosa seria?

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  15. La mia ipotesi è che lo sappiano bene.
    C’è da capire con chi e a che scopo stiano prendendo tempo.

    Salvatore

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  16. La mia ipotesi è che lo sappiano bene.
    C’è da capire con chi e a che scopo stiano prendendo tempo.

    Salvatore

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  17. Non credo che la via mediatica sia praticabile.
    Ha idea del polverone che solleverebbe a livello nazionale la concessione a fondo perduto di fondi a Messina di questi tempi?
    Sarebbe la rivolta generale di tutti i comuni italiani.
    Non abbiamo il peso politico di Roma o Catania a mio avviso.
    D’altronde avendo criticato chi ha gettato i soldi delle nostre tasse per regalarle al comune di Roma, non me la sento di rubare a mia volta.
    I debiti li deve pagare chi li fa. E deve tenerne memoria.
    Ci restituiscano piuttosto quanto versato a Roma Catania e Napoli se non sbaglio.

    Salvatote

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  18. Non credo che la via mediatica sia praticabile.
    Ha idea del polverone che solleverebbe a livello nazionale la concessione a fondo perduto di fondi a Messina di questi tempi?
    Sarebbe la rivolta generale di tutti i comuni italiani.
    Non abbiamo il peso politico di Roma o Catania a mio avviso.
    D’altronde avendo criticato chi ha gettato i soldi delle nostre tasse per regalarle al comune di Roma, non me la sento di rubare a mia volta.
    I debiti li deve pagare chi li fa. E deve tenerne memoria.
    Ci restituiscano piuttosto quanto versato a Roma Catania e Napoli se non sbaglio.

    Salvatote

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  19. Buona sera,
    Le pongo la medesima domanda fatta giorni fa se mi posso permettere.
    Secondo lei Accorinti è conscio della quasi certa bocciatura del piano decennale?
    Sta sfruttando secondo lei l’impossibilità del consiglio di votare contro molti provvedimenti?
    Vedi Tari.

    Grazie

    Salvatore

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  20. Buona sera,
    Le pongo la medesima domanda fatta giorni fa se mi posso permettere.
    Secondo lei Accorinti è conscio della quasi certa bocciatura del piano decennale?
    Sta sfruttando secondo lei l’impossibilità del consiglio di votare contro molti provvedimenti?
    Vedi Tari.

    Grazie

    Salvatore

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  21. Accorinti era stato votato perchè aveva le carte in regola per combattere certi meccanismi della vecchia politica che hanno affossato Messina e l’intero paese. Invece ha deluso ogni aspettativa, proteggendo proprio quel modo di fare politica che teoricamente, aveva avversato. Invece di fare chiarezza sui conti del comune ed inchiodare i responsabili con la dichiarazione di dissesto, protegge questi ultimi con un piano di riequilibrio che non sta nè in cielo, nè in terra, perchè i cittadini non potranno mai sopportare il peso fiscale imposto. Ci vuole realismo e senso pratico, non teoria o “meditazione”. Ha deluso parecchi giovani ed un’intera città.

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  22. Accorinti era stato votato perchè aveva le carte in regola per combattere certi meccanismi della vecchia politica che hanno affossato Messina e l’intero paese. Invece ha deluso ogni aspettativa, proteggendo proprio quel modo di fare politica che teoricamente, aveva avversato. Invece di fare chiarezza sui conti del comune ed inchiodare i responsabili con la dichiarazione di dissesto, protegge questi ultimi con un piano di riequilibrio che non sta nè in cielo, nè in terra, perchè i cittadini non potranno mai sopportare il peso fiscale imposto. Ci vuole realismo e senso pratico, non teoria o “meditazione”. Ha deluso parecchi giovani ed un’intera città.

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