Temporali in città... e sull'Atm. Sciopero e disagi su tutto il territorio

Temporali in città… e sull’Atm. Sciopero e disagi su tutto il territorio

Temporali in città… e sull’Atm. Sciopero e disagi su tutto il territorio

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martedì 15 Gennaio 2013 - 09:35

Lavoratori in assemblea permanente nella sede di via La Farina, ma gli utenti non sono stati neppure avvisati. Niente bus né tram e forti disagi acuiti anche dai temporali che si stanno abbattendo in città. Il consigliere Chiarella chiede il ripristino delle linee 35 e 43. Prevista pioggia debole per le prossime 24-36 ore, ma da stasera raffiche di burrasca

Mattinata campale oggi a Messina. Alla forte pioggia, si aggiunge lo sciopero indetto stamane dai lavoratori di esercizio dell’Atm. Ferme le officine, fermi gli autisti, oggi non usciranno dal deposito né bus né tram. I dipendenti dell’azienda trasporti sono riuniti in assemblea spontanea permanente nell’auditorium della sede di via La Farina. Non percepiscono lo stipendio da tre mesi e non se la sentono di continuare a svolgere il servizio in queste condizioni.

E i primi disagi sono stati già avvertiti in città. Ci scrive un nostro lettore: “Questa mattina come al solito, mi accingo verso il capolinea Annunziata per prendere il tram. Mi sono accorto con stupore dell’assenza dei mezzi e della chiusura del punto vendita biglietti, non era esposto nessun avviso. Fortunatamente trovo un passaggio, dopo numerosi tentativi mi metto in contatto telefonico con gli uffici dell’ATM, mi risponde l’addetto e mi comunica la notizia dello sciopero. Chiedo se sono garantite almeno le fasce di garanzia per il servizio minimo e mi si risponde di no. Siamo nell’ anarchia assoluta, questa guerra tra poveri ci porterà soltanto alla distruzione tra noi cittadini, lavoratori ATM compresi”.

Per la terza volta in meno di dieci giorni, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, insieme a quelli delle categorie di settore Filt, Fit e Uiltrasporti, hanno rinnovato al commissario Croce la richiesta di immediato incontro riguardo la drammatica situazione dell’Atm che oggi ha fatto esplodere la rabbia dei lavoratori. “Il fatto che il Comune – scrivono i sindacati – come ribadito da giorni dal segretario comunale nonché commissario straordinario dell’Atm, Santino Alligo, non abbia problemi di liquidità mostra un’intollerabile ostinazione a trattare l’Atm e i suoi lavoratori come la cenerentola delle partecipate. Pagamento delle retribuzioni e immediata e radicale trasformazione dell’azienda sono presupposti indispensabili e ineludibili che non possono più aspettare i tempi lunghi della politica, sia essa l’elezione amministrativa o quella nazionale”.

Le problematiche in città, come dicevamo, sono acuite dai forti fenomeni meteorologici che si sono abbattuti in mattinata. La polizia municipale è impegnata nel controllo del territorio soprattutto nella zona sud, dove i temporali si stanno presentando con maggiore intensità. Il bollettino meteorologico, pervenuto al Comune dal dipartimento regionale della protezione civile, prevede da questa mattina e per le prossime 24 -36 ore precipitazioni sparse con quantitativi cumulati deboli. Da questa sera venti burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche di burrasca forte. Mareggiate sulle coste esposte.

Il consigliere Giuseppe Chiarella, intanto, ha scritto al commissario Croce per ripristinare le linee 35 e 43. La prima non effettua servizio da due giorni, la seconda da ben due mesi: “La linea 35 dell’ A.T.M., che collega i villaggi di Cumia Sup. e Cumia Inf. con il centro cittadino, negli ultimi due giorni non ha effettuato le previste corse, lasciando i residenti inutilmente in attesa alla fermata. Non essendoci più il servizio di scuolabus, per le note vicende, la linea 35 dell’ATM è l’unico mezzo che hanno gli studenti per raggiungere le scuole di appartenenza e per i residenti nei villaggi il posto di lavoro. Analoga situazione avviene per il numero 43 che raggiungeva Gravitelli e Montepiselli, e che da due mesi pare sia stato sospeso o soppresso. Per ovviare a tale disagio, l’autobus che raggiunge Catarratti, potrebbe effettuare un giro piu’ ampio per fornire un adeguato servizio agli utenti della zona”.

Ulteriori aggiornamenti nel corso della giornata.

14 commenti

  1. MA NON ESISTE IL REATO DI INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO??

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  2. antonio campanella 15 Gennaio 2013 10:07

    chiudete tutto, mandateli a casa , così capiranno quanto sono inutili alla città…..

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  3. E’ l’ ennesimo segnale di una città allo sbando !

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  4. licenziateli in tronco. una cosa sono gli stipendi, una cosa il servizio che deve essere garantito.

    i dipendenti hanno diritto a chiedere il dovuto, ma in altre sedi e altri modi.

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  5. ART.21 COSTITUZIONE. Si accorgeranno del disagio quei pochissimi messinesi che utilizzano ATM, che non possiamo più chiamare trasporto pubblico. La stragrande maggioranza dei cittadini utilizza le automobili, per strada siamo rimasti quattro gatti, ci conosciamo oramai di vista. Le cause sono tante, cattiva urbanizzazione, ignoranza dei tecnici del Comune sulle destinazioni d’uso, una categoria, quella dei commercianti, che ha scarsa conoscenza dei fondamentali del commercio, cioè mobilità, isole pedonali, parcheggi lontano dai negozi, ma facili e veloci da raggiungere. Su questo grave problema della immobilità dei messinesi, che danneggia l’economia e la qualità della nostra vita quotidiana, le proposte dei partiti sono ancora deboli, incapaci di produrre una svolta radicale.
    Vi ricordo che da piazza San Babila, cuore di Milano, all’aeroporto di Linate, il 73 ha una frequenza ogni 10′,al costo di 1 euro, tempo di percorrenza 29′, ma come fanno questi milanesi? AMANO LA LORO ATM E LA PROTEGGONO CON LE UNGHIE E COI DENTI.

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  6. licenziateli in tronco.. mandateli a casa…. REATO DI INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO….IO VORREI CAPIRE UNA COSA? MA VOI CHE SCRIVETE COSI, AVETE IL C…O A RIPOSO E LE TASCHE PIENE?! no perche si da il caso che ci siano persone che non percependo lo stipendio da 3 MESI (CONTINUANDO A LAVORARE UGUALEMNTE) non possono garantire nulla alle proprie famiglie. DOV’è LA DIGNITA’ DI QUESTE PERSONE? voi che parlate cosi NON AVETE SICURAMENTE figli da sfamare, bollette da pagare, finanziamenti da saldare a causa dei continui mancati pagamenti, mutui e quant’altro! Per cui miei cari concittadini rimarrò sempre del pensiero che SIAMO UNA MASSA DI IGNORANTI!

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  7. prego dire le altre sedi e gli altri modi! SEMU TUTTI BRAVI A PARARI!

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  8. VI RICORDATE QUANNDO UN ALTO DIRIGENTE DELL’ATM SU UNA GIORNATA DI 24H SE NE ERA FIRMATE 26 DI STRAORDINARIO? O QUANDO DALLA REGIONE FACENDO I CONTI DEL GASOLIO CONSUMATO E’ VENUTO FUORI CHE GLI AUTOBUS CONSUMAVANO COME UNA MACCHINA DA FORMULA UNO? E POI TUTTE LE OFFICINE BASTA AVERE UN AMICO O UN PARENTE CHE C LAVORA PER AVERE LA PROPIA MACCHINA PRIVATA SEMPRE EFFICIENTE TANTO PAGA L’ATM E ADESSO SI LAMENTANO XKE NN HANNO GLI STIPENDI????? E LASCIANO LA CITTA’ SENZA BUS NE TRAM…..

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  9. sinceramente i licenziamenti sono leggittimi, sia per garantire un miglior servizio, che lo stipendio a TUTTI i lavoratori NECESSARI, non potete negare che li d’entro ci sia personale in sovranumero, perchè non è possibile che in un ufficio con compiti che possono essere svolti da due sole persone ce ne siano ben 5 al che alcuni mettono solo e dico solo gli elastici!!!!!è la colpa è vostra e dei politici che avete votato in cambio del posticino all’atm!!!

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  10. E’ proprio vero, bisogna amare per dare protezione. Noi amiamo la nostra città e se anche si esponiamo, e di molto, per mettere in luce ciò che riteniamo che debba cambiarsi, nessuno cui crede, anzi accade anche di peggio. Vedo la nostra città virtualmente “protetta” e “gestita” da una “cupola” che fa impallidire quella romana di San Pietro. Ma di questo non ne sono orgoglioso, ansi mi preoccupa. . L’Atm, Messina ambiente e l’Amam sono nostre creature che vanno difese e tutelate e non utilizzate da pseudo politici affaristi e corrotti. Ti voglio ricordare che è stato detto e pubblicizzato dalla stampa stampata e di quella on line che entro il 15 gennaio la Regione ci avrebbe inviato i 40 milioni di euro del “Salva politici messinesi” Speriamo che la promessa, che scade domani, sia mantenuta e cos’ le aspettative dei lavoratori dell’Atm saranno soddisfatte. Sono convinto che entro domani avremo la lieta notizia del prestito concesso, in caso contrario le reazioni sulla burlanesca promessa saranno inevitabili.

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  11. antonio barbera 15 Gennaio 2013 13:18

    i Dipendenti dell’ATM vengono retribuiti ,o meglio non retribuiti ,per un servizio che da mesi non svolgono .Il Servizio di trasporto pubblico è essenziale :purtroppo i problemi sindacali e di remunerazione vanno risolti altrove :Il Servizio va garantito comunque .Se qualche sigla sindacale ha istigato i dipendenti ad interrompere senza preavviso il servizio ha sbagliato ed hanno sbagliato i lavoratori a seguire questi cattivi consigli.La mia personale solidarietà a quanti a causa della mancata retribuzione soffrono e sono in difficoltà.

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  12. MADDOCCO Antonino 15 Gennaio 2013 14:24

    Questa mattina sono arriovato alla stazione c.le e mi sono recato al Cavallotti…grande sorpresa…sciopero…put…eva…ho pensato …PERO’ NON SI RAGIONA COSI’…dopo ho riflettuto sul fatto che questa gente non sa piu’ come andare avanti….vorrei vedere chiunque al loro posto senza stipendio da mesi cosa avrebbe fatto. A chi dice ….licenziateli tutti….dico….AMICO MIO TU SICURAMENTE NON AVRAI GLI STESSI PROBLEMI E CLASSICAMENTE DA MESSINESE ( SI PERCHE’ NOI SIAMO FATTI COSI’ VDS MANIFESTAZIONE DEI LAVORATORI TRISCELE…. ) NON TE NE FREGA NULLA DEGLI ALTRI, puoi non essere daccordo, ma almeno abbi rispetto …..

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  13. voi che scrivete cosi’……….
    infatti il prolema non siete voi….tranne qualcuno (piu’ di uno…)
    ma di chi ha deciso, nel corso degli anni………di dotare la Citta’ di Messina…di ammortizzatori sociali…..e non di servizi…degni di una Citta’ di 250000 abitanti e che ama definirsi Citta’ D’europa…..
    e’ tutto deprimente…..
    dicono gli antichi…..a scuagghiata da nivi..si vidunu i puttusa……

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  14. purtroppo qui non si sta parlando di lavoro, ma di uno stipendificio. il servizio, necessario, non viene fornito in modo adeguato.
    sinceramente 598 dipendenti sono troppi e non è possibile immaginare che gli venga garantito lo stipendio.

    inoltyre non possono interrompere un servizio pubblico, quale che sia il motivo. tempi e modi della protesta devono essere altri.

    comunque tutti abbiamo problemi, mutui e bollette… e molti di noi (piccoli imprenditori, artigiani, lavoratori autonomi etc.) non hanno nessun tipo di protezione.

    dunque…

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