Albo avvocati di fiducia del Comune, parla il presidente dell’Ordine forense: «Ok alla proroga dei termini, non eravamo a conoscenza dell'iniziativa»

Albo avvocati di fiducia del Comune, parla il presidente dell’Ordine forense: «Ok alla proroga dei termini, non eravamo a conoscenza dell’iniziativa»

ELENA DE PASQUALE

Albo avvocati di fiducia del Comune, parla il presidente dell’Ordine forense: «Ok alla proroga dei termini, non eravamo a conoscenza dell’iniziativa»

Tag:

giovedì 24 Novembre 2011 - 15:06

Questa mattina il presidente dell’Ordine degli avvocati Francesco Marullo di Condojanni ha inviato un fax all’Ufficio di Gabinetto del sindaco in cui chiede che la presentazione delle domande per l’iscrizione all’Albo venga prorogato per dare a tutti gli avvocati la possibilità di parteciparvi

La costituzione dell’Albo degli Avvocati di fiducia del Comune di Messina, sembra destinato a scatenare più di qualche polemica. Come spiegato in un articolo pubblicato questa mattina (vedi correlato) quattro consiglieri comunali, Pergolizzi, Trischitta, Melazzo e Calabrò hanno inviato al sindaco un’interrogazione in cui chiedono la proroga dei termini per la presentazione delle domande d’iscrizione, (la scadenza sarebbe domani, 25 novembre) motivando tale richiesta con la mancanza di un’adeguata e diffusa pubblicità del provvedimento. I rappresentanti comunali, che sull’argomento hanno convocato per domani alle 10 una conferenza nella saletta commissioni di Palazzo Zanca, chiedono soprattutto di fornire contestuale comunicazione all’Ordine degli Avvocati di Messina che, incredibilmente, di tale opportunità non era a conoscenza.

A confermarcelo è proprio lo stesso presidente dell’Ordine forense, Francesco Marullo di Condojanni: «Questa mattina ho inoltrato un fax all’Ufficio di Gabinetto del sindaco in cui ho spiegato di condividere a pieno la proposta di proroga dei termini avanzata dai consiglieri, perché l’Ordine non era stato messo a conoscenza di nulla. E’vero che il regolamento è stato pubblicato sull’Albo Pretorio del Comune, ma considerando l’argomento sarebbe stato importante che anche l’Ordine fosse direttamente informato. Ribadisco, non se ne è saputo nulla».

Marullo condivide dunque quanto sostenuto dai consiglieri nell’interrogazione “favorire gli interessi dell’Ente e dare la possibilità a tutti gli avvocati messinesi di aderire al bando”. La decisione ultima spetta ora al sindaco. (ELENA DE PASQUALE)

3 commenti

  1. Il metodo è vecchio.
    Ma funziona sempre.

    0
    0
  2. E NO avvocato Marullo,abbiamo avvisato chi ci interessava e quindi siamo a posto.Gli altri?? e be gli altri si arrangino…Bravo Buzzy,al solito tuo…

    0
    0
  3. Salvatore Vernaci 24 Novembre 2011 18:45

    La costituzione del collegio di difesa, composto da un numero variabile di avvocati esterni, era legittimo fino al 5 ottobre 2006, in quanto nella struttura organizzativa del Comune di Messina non esisteva il Dipartimento o Area o Settore “legale”.

    Gli avvocati, facenti parte del Collegio di difesa, percepivano un compenso fisso mensile per i pareri che davano, in apposite sedute, agli Amministratori ed agli Uffici. Inoltre, a loro venivano distribuite ed assegnate, con apposite individuali delibere, le cause del Comune, per le quali fatturavano le relative parcelle, con compenso ridotto del 10% , sul tariffario minimo forense.

    La Giunta Municipale del Comune di Messina, con delibera n. 862 del 5 ottobre 2006 ha modificato l’art. 16 del Regolamento degli Uffici e dei servizi comunali, istituendo l’Avvocatura comunale, una struttura dirigenziale alle dirette dipendenze del Sindaco, bene organizzata, ricca di risorse umane e di professionalità interne, in grado di assicurare i servizi affidati al Collegio di difesa.

    Avendo istituito il Comune la struttura “Avvocatura”, con un proprio dirigente avvocato, quindi, sussistendo all’interno della dotazione organica del Comune “l’Avvocatura comunale” non può costituirsi un Collegio di difesa, formato da avvocati esterni “stipendiati” mensilmente.

    Se il Collegio di difesa del Comune riguarda la costituzione di un apposito albo di legali, da cui attingere per affidare incarichi di rappresentanza in giudizio e patrocinio dell’Amministrazione comunale, è opportuna; se, invece, il Collegio di difesa ha la funzione di consulenza agli Organi istituzionali, al di fuori dei casi di rappresentanza processuale, l’eventuale provvedimento di formazione e costituzione, a mio parere, è ILLEGITTIMO, se adottato in violazione dell’ art. 3 comma 55 della legge 24 dicembre 2007 n. 244.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007