L'acqua non è potabile, l'azienda universitaria corre ai ripari e dirama una circolare: "si tratta solo di misure precauzionali"

L’acqua non è potabile, l’azienda universitaria corre ai ripari e dirama una circolare: “si tratta solo di misure precauzionali”

L’acqua non è potabile, l’azienda universitaria corre ai ripari e dirama una circolare: “si tratta solo di misure precauzionali”

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sabato 28 Aprile 2012 - 12:58

Nessuna emergenza per la direzione sanitaria che ribadisce si tratta solo di lavori per regolarizzare la fruizione dell'impianto idrico. “La circolare è stata diramata per aumentare il livello di attenzione degli operatori e dell’utenza ospedaliera”.

Da qualche giorno su tutti i rubinetti del Policlinico sono state apposte delle etichette con la scritta “Acqua non potabile”. E il direttore sanitario Manlio Magistri nel primo pomeriggio di ieri ha diffuso una circolare a tappeto che fornisce al personale medico, infermieristico e parasanitario le indicazioni sull’impiego dell’acqua proveniente dall’impianto aziendale. Perché come si legge nella circolare “l’applicazione delle etichette si è resa necessaria a causa delle caratteristiche chimico fisiche dell’acqua circolante nell’impianto aziendale, che impongono l’adozione di alcuni comportamenti precauzionali nell’interesse dell’utenza che di tutti gli operatori sanitari”. Andiamo quindi a vedere quali sono queste precauzioni che devono essere prese. Si comincia con la più scontata, ovvero si raccomanda di “non consumare l’acqua dei rubinetti come bevanda”. La seconda raccomandazione indica che “l’acqua a scopo potabile per i degenti dovrà essere richiesta alla cucina aziendale. Quindi anche per la detersione dei pazienti si dovrà preventivamente fare arrivare l’acqua nei singoli reparti e infatti la terza e la quarta indicazione precauzionale elencata dalla direzione sanitaria suggerisce di “non impiegare l’acqua per la detersione delle mucose e di non impiegare l’acqua per la detersione delle superfici cutanee lese” per essere chiari” l’acqua potrà essere usata per la detersione delle superfici cutanee integre e per la pulizia delle superfici ambientali e di oggetti in associazione ai previsti detergenti”. In alternativa infine nella circolare si legge inoltre che “nei casi in cui sia necessario usare acqua in situazioni diverse dai punti sopra indicati, dovrà essere impiegata l’acqua per preparazioni iniettabili o distillata in flaconi e/o sacche forniti dalla farmacia aziendale”. Nella circolare non c’è scritto però per quanto tempo sarà necessario adottare queste precauzioni.

“La circolare è stata diramata per aumentare il livello di attenzione degli operatori e dell’utenza ospedaliera” – spiegano dalla direzione sanitaria del Policlinico. L’utilizzo più attento del prezioso liquido si rende necessario per dei lavori di spurgo e clorazione oltre che di ammodernamento dell’attuale impianto idrico della struttura universitario, quali ad esempio la sostituzione delle sottocentrali dell’acqua calda in alcuni padiglioni, che in passato hanno creato alcuni problemi. Non quindi un’emergenza, ma solo maggiore attenzione per consentire che non ci siano problemi agli operatori sanitari e ai degenti durante l’esecuzione dei lavori per risolvere criticità emerse e ottenere una regolarizzazione della fruizione idrica in tutto il Policlinico universitario. Per alleviare i disagi derivanti ai degenti da queste limitazioni necessarie per evitare l’insorgere di problemi, la direzione sanitaria ha raddoppiato la dotazione giornaliera dell’acqua che viene consegnata ad ogni singolo degente. Tre litri di acqua imbottigliata da utilizzare anche per lavare i denti.Inoltre la direzione sanitaria dell’azienda universitaria precisa che questo tipo di precauzioni da adottare non interessando are sensibili quali le sale operatori e i reparti di rianimazione, dove sono installati degli appositi filtri, previsti per legge, e che assicurano la purezza dell’acqua.

Un commento

  1. antonio barbera 28 Aprile 2012 20:04

    nessun commento é possibile il silenzio della stampa é oro :vigilare ;sorvegliare e vigilare

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