Indetta per il 25 giugno dal CSA una giornata di sciopero.
Messina – Il 25 giugno sciopero nazionale dei lavoratori del comparto enti locali. Indetta per il 25 giugno dal CSA una giornata di sciopero.
Il CSA (Coordinamento Sindacale Autonomo – Regioni e Autonomie Locali ) con a capo il responsabile settore precari provinciale Gaetano Giordano e il coordinatore Pietro Fotia, ha proclamato per il giorno 25 Giugno una giornata di SCIOPERO di tutti i lavoratori del comparto regioni e autonomie locali per protestare contro le iniquità e le vessazioni contenute nella manovra finanziaria del Governo, che penalizza pesantemente i dipendenti pubblici come il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici, i tagli delle retribuzioni e le modifiche al sistema delle pensioni.
La scelta della data, in cui sciopereranno anche altri sindacati, è stata effettuata nell’interesse dei lavoratori (non volendo costringere gli stessi a due scioperi per la stessa motivazione) e nella considerazione che il delicato momento richiede la massima unione contro una manovra che mette in profonda discussione una serie di diritti che per il CSA sono intoccabili.
In tale contesto, a livello locale, si inseriscono le pesanti vertenze riguardanti il personale a tempo determinato e i continui attacchi ad enti locali da parte di alcuni Amministratori regionali in cerca di pubblicità. Il C.S.A. (Coordinamento Sindacale Autonomo – Regioni e Autonomie Locali), attento e vigile alle problematiche dei contrattisti, non poteva esimersi dall’ inserire fra le motivazioni dello sciopero, tali argomenti scottanti ed attuali e soprattutto di grande rilevanza locale, regionale e nazionale, come la lunga vertenza della stabilizzazione del personale contrattista, ormai stremato e con 22 anni di precariato sulle spalle.
Di seguito il comunicato interno inviato ai dipendenti Enti Locali (Comune e Provincia di Messina).
«Il CSA Regioni Autonomie Locali ha proclamato per il giorno 25 Giugno una giornata di SCIOPERO di tutti i lavoratori del comparto regioni e autonomie locali per protestare contro le iniquità e le vessazioni contenute nella manovra finanziaria del Governo, che penalizza pesantemente i dipendenti pubblici.
La scelta della data, in cui sciopereranno anche altri sindacati, è stata effettuata nell’interesse dei lavoratori (non volendo costringere gli stessi a due scioperi per la stessa motivazione) e nella considerazione che il delicato momento richiede la massima unione contro una manovra che mette in profonda discussione una serie di diritti che per il CSA sono intoccabili.
In tale contesto, a livello locale, si inseriscono le pesanti vertenze riguardanti il personale a tempo determinato e i continui attacchi ad enti locali da parte di alcuni Amministratori regionali in cerca di pubblicità.
Per tutto ciò invitiamo tutti i colleghi ad aderire all’astensione dal lavoro, nella considerazione che il tasso di adesione misura la nostra forza».
