Alienazione degli immobili: la bozza a disposizione dei cittadini

Alienazione degli immobili: la bozza a disposizione dei cittadini

Redazione

Alienazione degli immobili: la bozza a disposizione dei cittadini

mercoledì 12 Settembre 2007 - 10:55

Il regolamento può essere consultato presso gli uffici del Dipartimento Patrimonio e Demanio

La bozza di regolamento per l’alienazione dei beni immobili di proprietà del Comune è a disposizione dei cittadini, che la potranno consultare presso gli uffici del Dipartimento Patrimonio e Demanio. Il Comune, dunque, “apre le porte- alla città in maniera, è il caso di dirlo, concreta, dando la possibilità ai cittadini che lo vorranno di presentare osservazioni e proposte sull’alienazione degli immobili. Lo si potrà fare ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, e il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 15 alle 17.

La bozza di regolamento, approvata dalla Giunta il 6 settembre scorso, è stata presentata ieri mattina a Palazzo Zanca da Antonio Saitta, assessore al Patrimonio, e dai dirigenti che ne hanno curato la stesura. Il regolamento disciplina, sostanzialmente, le procedure di vendita dei beni patrimoniali del Comune, dando seguito a quanto approvato dal Consiglio Comunale lo scorso giugno sul tema del programma triennale delle opere pubbliche, relativamente al piano di dismissione degli immobili che dovrebbe portare alle casse di Palazzo Zanca una somma prossima ai 36 milioni di euro.

Questi i contenuti tecnici della bozza, e in particolare quali immobili sono considerati immobili dell’Amministrazione comunale: a) i beni appartenenti al demanio comunale ai sensi degli artt. 828, secondo comma e 824 del Codice civile, che siano stati oggetto di un provvedimento di sdemanializzazione. In assenza di tale provvedimento, nella fase di programmazione della vendita verrà accertato il venir meno della demanialità del bene; i beni di interesse storico, archeologico ed artistico sono alienati previo parere dell’Assessorato regionale beni culturali ed ambientali competente se soggetti a vincolo; b), i beni appartenenti al patrimonio disponibile i quali con un atto di dismissione abbiano avuto riconosciuta la cessazione della loro destinazione ad un pubblico servizio; c), i beni appartenenti al patrimonio disponibile; d), i beni immobili vacanti di cui all’art. 827 del codice civile.

Il valore dei beni è stabilito dal dipartimento Patrimonio e Demanio, con operazioni di stima, e qualora sia richiesto, con la stima da parte dell’ufficio tecnico dell’Agenzia del Territorio.

Il procedimento di stima, nel dettaglio, prevede due fasi distinte: nella prima viene fatta una valutazione di massima che sarà inserita nel piano di dismissione da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea previo inserimento nel programma triennale; la seconda, relativa alla valutazione definitiva che sarà effettuata per l’inserimento nel bando approvato dall’organo competente secondo le vigenti normative.

Sono previsti anche casi eccezionali di trattativa privata: in occasione di offerte arrivate da società o istituzioni pubbliche, o ancora nel caso in cui i beni abbiano degli inquilini privati, ai quali chiaramente è dato diritto di prelazione.

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