La Giunta regionale ha stabilito la data delle amministrative. Intanto la riammissione del simbolo Dc rimette in discussione tutto, la decisione finale spetta a Governo e Capo dello Stato.
La Giunta regionale convocata per oggi dal vicepresidente della Regione Lino Leanza ha deciso: le elezioni amministrative in Sicilia, e dunque anche a Messina per Comune e Provincia, si svolgeranno nel week-end del 15 e 16 giugno. Eventuali ballottaggi si terranno il 29 e 30 giugno. Smentite, dunque, le voci che impazzavano nelle ultime settimane in città di un ulteriore slittamento addirittura a novembre, per il quale sarebbe stato necessario un decreto legge apposito.
Rischiano di slittare sul serio, invece, le politiche del 13 e 14 aprile. Il Consiglio di Stato, infatti, ha riammesso la lista della Democrazia Cristiana di Giuseppe Pizza, il cui simbolo scudocrociato era stato inizialmente escluso dall’ufficio elettorale del Viminale. Lo stesso ministro degli Interno Giuliano Amato non ha escluso che, per consentire alla Dc di Pizza di utilizzare lo stesso periodo di campagna elettorale degli altri partiti, le elezioni possano slittare di almeno un mese. Un rischio che preoccupa tutti, dal Pd al Pdl stesso, di cui la Dc fa parte, tanto che il leader Silvio Berlusconi avrebbe chiesto a Pizza di rinunciare. Il Viminale ha deciso di
presentare un doppio ricorso affinché sia revocata l’ordinanza del Consiglio di Stato. La sentenza della Cassazione viene data per imminente, al massimo entro lunedì.