L’assessore alle politiche giovanili, Pippo Rao, trasmetterà nei prossimi giorni al Ministero dell’Università, alla Conferenza dei Rettori, ed ai vertici dell’Ateneo messinese, una nota con la quale chiederà l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facoltà universitarie. “Al di là delle vicende degli ultimi giorni – dichiara Rao – la politica deve interrogarsi sull’utilità di uno strumento, quale quello del numero chiuso, che è diventato nel tempo odioso mezzo di selezione, che rischia di non premiare sempre i più preparati o meritevoli, impedendo contestualmente opportunità di vita per tanti giovani. Gli universitari laureatisi dopo l’avvento del numero chiuso non pare siano diversi da coloro che hanno invece avuto la possibilità di iscriversi e terminare i propri studi quando non esisteva il numero chiuso, né pare abbiano maggiori opportunità di lavoro rispetto ai loro predecessori. Tra l’altro l’autonomia delle Università potrebbe oggi consentire alle stesse – continua l’assessore Rao – strumenti organizzativi per rispondere con efficienza ed efficacia alla richiesta di iscrizioni che per alcune facoltà potrebbe comportare problemi gestionali nella didattica e nella formazione. Bisogna ridare a tutti l’opportunità di intraprendere la via che più risponde alle proprie aspettative di istruzione e sbocco professionale, intervenendo in maniera maggiore, magari sull’orientamento, ma non privando i giovani di possibilità di scelta, che potrebbero essere occasioni mancate, sulla base di un test o purtroppo di altre vicende-.