Gli assessori provinciali Fichera e Petrella a colloquio con i lavoratori della Molini Gazzi

Gli assessori provinciali Fichera e Petrella a colloquio con i lavoratori della Molini Gazzi

Redazione

Gli assessori provinciali Fichera e Petrella a colloquio con i lavoratori della Molini Gazzi

martedì 09 Settembre 2008 - 15:11

E' stata presa in considerazione la possibilità di creare una cooperativa che possa rilevare e proseguire l'attività. Chiesto al commissario straordinario Asi Lo Conti se esistono aree disponibili su cui una poter operare

Stamattina l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro, Renato Fichera, e l’assessore provinciale all’Industria, Pietro Petrella, hanno incontrato una delegazione dei lavoratori della -Molini Gazzi-. Alla riunione, che si è tenuta presso la sala commissioni di Palazzo dei Leoni, hanno partecipato anche i consiglieri provinciali Pippo Rao (Pd), Francesco Andaloro (Rifondazione comunista) e Maurizio Palermo (Italia dei valori) ed il rappresentante della Flai-Cgil, Enzo Cocivera, tutti esponenti che in questi mesi hanno seguito da vicino la questione.

In previsione dell’incontro odierno il presidente Nanni Ricevuto, nei giorni precedenti, aveva incontrato il consulente aziendale della -Molini Gazzi-, avv. Alberto Cavaliere. Durante il faccia a faccia è stata presa in considerazione la possibilità di creare una cooperativa dei lavoratori che possa rilevare e proseguire la storica attività. In riferimento a tale opportunità l’assessore Pietro Petrella, ha chiesto al commissario straordinario Asi (Area di Sviluppo Industriale), Venerando Lo Conti, se esistono aree disponibili in cui una futura cooperativa dei lavoratori possa avviare la nuova attività. Inoltre, sempre l’assessore all’Industria, ha chiesto ai rappresentanti dei lavoratori la formulazione di un business plain che comprenda un progetto di investimenti e l’organizzazione della suddetta cooperativa.

Un nuovo appuntamento con i rappresentanti i dipendenti della -Molini Gazzi- è ora fissato per lunedì 15 settembre, durante il quale si continuerà a discutere sulle ipotesi percorribili per il mantenimento del livello occupazionale. Sembra dunque che qualcosa si comincia a muovere, anche se tra i lavoratori rimane molta tensione per la mancanza di volontà della proprietà di pagare perfino le tre mensilità arretrate. Stamattina infatti, la Cgil, attraverso i suoi rappresentanti Franco Spanò e Enzo Cocivera, hanno annunciato il passaggio alle vie legali: «L’azienda, ancora una volta e nonostante il diritto fallimentare riconosca come privilegiati i crediti da lavoro dipendente, pur avendone la disponibilità e la possibilità, si è rifiutata di saldare il debito con i lavoratori, molti dei quali non hanno ancora trovato fonti alternative di reddito e vivono ormai alla giornata. Per questo il sindacato affiancherà all’azione sindacale già in atto ogni azione legale a tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori ».

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