Passaggio fondamentale rinviato alla fine del mese. Nell’assemblea dei sindaci di oggi indicata la commissione che valuterà le candidature. Posticipata anche la scelta delle procedure di affidamento della gestione del servizio idrico integrato: si va verso la società mista
Nuovo Conferenza d’Ambito dell’A.T.O. 3 Acque -S.I.I.-ME stamattina a Palazzo dei Leoni. L’assemblea dei sindaci, riunitasi nel salone degli specchi in virtù del concomitante Consiglio provinciale convocato nell’aula consiliare, aveva come punti all’ordine del giorno la nomina del collegio dei revisori dei conti e la scelta delle procedure di affidamento della gestione del servizio idrico integrato. Poco però è stato fatto e i passaggi importanti sono stati rinviati al prossimo 31 marzo.
A prendere per primo la parola, il presidente della Provincia Nanni Ricevuto, che ha sottolineato la rilevanza delle due questioni in programma. Fondamentale la nomina del Collegio dei revisori dei conti, soprattutto nell’ottica dell’approvazione dei bilanci degli scorsi anni per riequilibrare i conti e fare chiarezza sulle somme, quasi quattro milioni di euro, che la Provincia ha anticipato per “tappare” le inadempienze dei comuni, dal 2003 al 2008. Ma un valore cruciale ha anche la scelta delle procedure di affidamento della gestione del servizio idrico integrato. «Con il bene acqua non si può scherzare, – ha commentato il capo dell’amministrazione provinciale – ma appurato che non pensiamo minimamente di assegnare la gestione ad un soggetto privato, dobbiamo discutere basandoci sulle norme che regolano la materia. Compreso che non è possibile mettere in piedi una gestione in house, la strada da seguire sembra quella della società mista e di questo bisognerà parlare. Un’altra questione è quella del piano delle tariffe, penso che non possano essere eguali in tutte le parti del territorio e che bisogna tenere conto delle società già operanti nelle varie zone».
Interviene subito dopo il sindaco di Roccalumera Gianni Miasi (nella foto), che presenta una proposta votata successivamente all’unanimità. Viene posta in essere una commissione, composta da due rappresentanti per ognuno degli otto comprensori provinciali e dagli uffici tecnici della STO, che valuterà i requisiti dei settantadue candidati che hanno presentato domanda per la nomina del Collegio dei revisori. La valutazione si concluderà il prossimo lunedì 30 marzo. I due rappresentanti di ogni comprensorio che faranno parte della commissione verranno invece individuati, entro quarantotto ore, dai sindaci capofila.
Dunque la votazione viene rinviata, e si terrà il prossimo martedì 31 marzo alle 10:30. Anche l’analisi del punto due viene rinviata. Ricevuto però, anticipa che per la prossima assemblea verrà inserita all’ordine del giorno la revoca di una delibera firmata dall’allora commissario Giovanni Immordino, che indirizzava l’affidamento del servizio ad un privato. «Credo che siamo tutti d’accordo a proseguire in un’altra direzione – ha commentato il presidente della Provincia. Questa delibera pende sulle nostre teste».
In chiusura l’intervento del sindaco di Spadafora Giovanni Giaimis, che a nome anche di altri comuni limitrofi, chiede di avvalersi dell’articolo 15 della convenzione, ottenendo l’autonomia in materia di gestione delle acque. Ciò avendo già una struttura consolidata e che funziona, che serve circa 15 mila utenti.
