In attesa dei sottogoverni, Filippo Ribaudo si insedia alla direzione generale

In attesa dei sottogoverni, Filippo Ribaudo si insedia alla direzione generale

Redazione

In attesa dei sottogoverni, Filippo Ribaudo si insedia alla direzione generale

martedì 09 Settembre 2008 - 10:42

L'attuale segretario generale manterrà il doppio incarico e percepirà 48 mila euro annui. Società partecipate: ancora nessuna novità

Si comincia a muovere qualcosa, a Palazzo Zanca. Dopo la nomina ratificata la settimana scorsa dal sindaco Giuseppe Buzzanca, stamani l’attuale segretario generale del Comune Filippo Ribaudo si è insediato alla direzione, diventando ufficialmente il nuovo city manager. Ribaudo manterrà il doppio incarico di segretario e di direttore generale fino a quando il pimo non scadrà per raggiunti limiti di età. Il suo compenso, ridotto rispetto a quello dei suoi predecessori (gli ultimi sono stati Emilio Fragale e, prima di lui, l’attuale assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Scoglio), si aggira intorno ai 48 mila euro annui.

Ribaudo ha 66 anni ed è nato a Mistretta. Laureato in Scienze politiche, ha iniziato la carriera nella pubblica amministrazione nel 1968, quale segretario comunale a Librizzi, e quindi a Nicosia e Taormina. In questi anni ha ricoperto vari incarichi manageriali, tra cui quello di Direttore generale dell’Atm di Taormina e Messina, e dell’Istituzione per i servizi sociali. E’ autore di numerose pubblicazioni di natura amministrativa ed ha ricevuto riconoscimenti onorifici al merito della Repubblica italiana.

Varcò la soglia di Palazzo Zanca ormai tredici anni fa, nel dicembre del 1995, quale vincitore del concorso per titolare nel Municipio peloritano. A seguito del decreto Ministeriale del 5 dicembre 1995, Ribaudo fu promosso, uno tra i più giovani d’Italia nella sua categoria, segretario generale di 1/A, con titolarità al Comune di Messina.

Le prossime mosse che si attendono dall’amministrazione riguardano le nomine ai sottogoverni. Nomi non se ne fanno, quel che è certo, anche perché confermato dallo stesso sindaco Buzzanca, è che sia all’Atm, dove attualmente al vertice c’è il commissario Domenico Manna, che a Messinambiente, dove presidente è Nino Dalmazio, non ci saranno modifiche, mentre per i -pesci grossi- come Amam e Ato3 si dovrà probabilmente attendere ancora.

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