Ausiliari: l'Atm minaccia il licenziamento per scarso rendimento

Ausiliari: l’Atm minaccia il licenziamento per scarso rendimento

Redazione

Ausiliari: l’Atm minaccia il licenziamento per scarso rendimento

venerdì 28 Settembre 2007 - 11:55

Troppo pochi i verbali per sosta in seconda fila redatti nei primi otto mesi di attività

Tutti d’accordo, urgono provvedimenti drastici contro l’inadempienza degli ausiliari. Il comandante della Polizia municipale Calogero Ferlisi e i dirigenti dell’Atm hanno fatto il punto stamattina sulla situazione legata all’azione di repressione del parcheggio selvaggio svolta dagli ausiliari del traffico. Più che eloquenti le cifre esposte dal comandante a consuntivo dei primi otto mesi di operatività: 617 verbali in tutto redatti dai 120 ausiliari. Che vuol dire 0,021 verbali pro capite al giorno. Eppure non pare che gli automobilisti messinesi brillino per virtuosità.

Il presidente dell’Atm Franco Providenti, presente all’incontro insieme al direttore generale Claudio Conte e ad altri dirigenti, ha comunicato di avere emanato un ordine di servizio, e che partiranno da subito controlli da parte dell’azienda su ogni ausiliario. In caso di omissioni si procederà al licenziamento per scarso rendimento e eventualmente anche alla denuncia all’Autorità giudiziaria per inadempimento di un ordine ricevuto. «Adesso dovremmo vedere i risultati. – Ha dichiarato il comandante Ferlisi –. A me dispiace, perché il lavoro degli ausiliari è ingrato, ma nessuno gli ha nascosto che non li attendevano rose e fiori. Non è ammissibile che si continui con questo atteggiamento di tolleranza. E non voglio pensare che ci sia connivenza. Ma controlleremo anche su questo fronte».

Ricordiamo che, come confermato dalla sentenza della Corte di Cassazione del 17/2/2006, «le funzioni (dell’ausiliario del traffico) riguardano soltanto le violazioni in materia di sosta e limitatamente alle aree oggetto di concessione, poiché la loro attribuzione è apparsa strumentale rispetto allo scopo di garantire la funzionalità dei parcheggi, che concorre a ridurre, se non ad evitare, il grave problema del congestionamento della circolazione nei centri abitati.

In tale senso, è significativo che al personale in esame può essere conferita anche la competenza a disporre la rimozione dei veicoli, ma esclusivamente nei casi previsti dall’art. 158, co. 2, lett. b), c), e d), (art. 68, co. 3, cit.), ovvero dovunque venga impedito di accedere ad un altro veicolo regolarmente in sosta, oppure lo spostamento dei veicoli in sosta, in seconda fila, negli spazi riservati allo stanziamento e alla fermata dei veicoli puntualmente indicati».

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