Dopo l’ennesimo crollo, il senatore Gianpiero D’Alia interviene nuovamente sulla statale 113: “Le nostre preoccupazioni erano fondate”
A seguito della mozione presentata dal consigliere provinciale, Matteo Francilia, capogruppo UDC-Centro con D’Alia, in merito ai gravi disagi in cui incorrono giornalmente gli automobilisti che percorrono la A/18 Messina-Catania e la A/20 Messina-Palermo ed approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale il 27 febbraio 2009 (vedi articoli correlati in basso), il presidente della Provincia regionale, Nanni Ricevuto (foto1), ha reso noto, attraverso un documento, della condivisione totale della mozione stessa.
Nel documento il presidente Ricevuto chiede al presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Patrizia Valenti, di voler prendere atto di quanto richiesto dal Consiglio provinciale e, conseguentemente, di avviare tutte le procedure necessarie per dar corso ai lavori opportuni, al fine di eliminare i gravi inconvenienti evidenziati dai consiglieri, che tra l’altro, costituiscono rischio grave per l’incolumità degli automobilisti utenti.
-Esprimo grande soddisfazione – dichiara il consigliere Matteo Francilia – per l’immediato impegno dimostrato dal presidente Ricevuto. Mi auguro che si giunga in tempi brevissimi alla soluzione definitiva dei gravi disagi in cui incorrono giornalmente tutti gli utenti delle reti autostradali e che venga, comunque, sospeso il pagamento del pedaggio fino alla messa in sicurezza delle sede stradale-.
Ma se da una parte si esprime soddisfazione per l’intervento di Ricevuto, dall’altra l’Udc e nello specifico il senatore Gianpiero D’Alia (foto2), alza il tira sulla statale 113, che si sta trasformando sempre più in una ‘Via Crucis’. Dopo il crollo che oltre un mese fa ha completamente isolato la contrada Locanda e il villaggio Gesso infatti, oggi una frana che ha interrotto i collegamenti con Capo d’Orlando e Brolo. “Le nostre preoccupazioni sull’assenza di sicurezza in tutto il tratto stradale, già oggetto anche di un’interrogazione parlamentare al Senato, erano fondate-, dichiara in una nota il presidente dei senatori dell’Udc.
-Il rimpallo di competenze tra i vari Enti e istituzioni (Anas, Regione
Sicilia, Prefettura, Comune di Messina e Protezione Civile) senza che si
arrivi mai a una soluzione dovrebbe spingere il Governo centrale a un intervento immediato per la messa in sicurezza dell’intera statale e per ripristinare la viabilità – continua D’Alia. I disagi per i cittadini si moltiplicano e il rischio è che la paralisi non riguardi solo la città di Messina ma presto anche tutta la Sicilia Occidentale-.
EMANUELE RIGANO
