Liste a sostegno: Partito Democratico – Anna Finocchiaro presidente; Anna Finocchiaro – Presidente per la Sicilia; La Sinistra l’Arcobaleno – Rita Borsellino; Italia dei Valori – Lista Di Pietro;
Slogan: -Cambia il volto della Sicilia-
Anna Finocchiaro nasce il 31 marzo 1955 a Modica in provincia di Ragusa, ma risiede a Catania, sposata con due figlie. Laureata in Giurisprudenza nel 1978 con una tesi sulla Legge 345/75 sulla riforma penitenziaria. Nel 1980 vince diversi concorsi, ma prima di accedere alla carriera di magistrato e diventare pretore, sempre a 25 anni, vince una borsa di studio alla Banca d’Italia e lavora a Savona.
Nel 1982 viene appunto nominata pretore presso Leonforte, in provincia di Enna, e nel 1985 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania. In quegli anni, dal 1984 al 1987, è segretaria di “Magistratura Democratica- per la Sicilia orientale. Dal 1988 al 1995 è Consigliere comunale di Catania per il Pci, poi diventato Pds.
Nelle consultazioni politiche del 1987 viene eletta come deputata indipendente nelle liste del PCI per la circoscrizione della Sicilia orientale, per poi venire rieletta deputata nelle consultazioni politiche successive. Ha ricoperto diversi incarichi parlamentari, tra i quali quello di Ministro per le Pari Opportunità nel Governo presieduto da Romano Prodi dal maggio del 1996 all’ottobre del 1998. Dal 1998 al 2001 presiede la Commissione Giustizia della Camera, mentre dal 1992 al 1994 era stata vice-presidente del Gruppo Parlamentare del PDS/Progressisti Federativo alla Camera, dal 1987 al 1996 componente della Commissione Giustizia e Capogruppo nella stessa Commissione dal 1994 al 1996. Dal 2001 al marzo del 2005 è responsabile nazionale per la giustizia dei Democratici di Sinistra. Nel 2006 viene eletta al Senato della Repubblica e diventa Presidente del Gruppo de L’Ulivo e poi del Gruppo P.D. – L’Ulivo.
Il suo programma si suddivide in sei “macroaree-. La prima è quella dello sviluppo: si pensa ad un’agenzia per lo sviluppo, a un fondo di garanzia pubblico a sostegno delle piccole e medie imprese, un accordo con i gruppi bancari, un fondo per il Microcredito Regionale, la creazione di un certificato di qualità per le aziende che non pagano il pizzo, l’erogazione di contributi per l’impresa femminile, la realizzazione del “Programma Cittadino di Sostegno-. Pubblica amministrazione: una legge per i “tempi certi- della burocrazia; leggi e contratti che esaltino il merito; erogazione di servizi on-line; dotazione della Regione di un piano regolatore della Banda larga. Per quanto concerne la sanità, si pensa alla costituzione di un’Agenzia sanitaria regionale come organismo di supporto tecnico e regolativo, ma anche al rafforzamento delle strutture sanitarie e sociali extraospedaliere, ad una revisione del rapporto con il settore privato e alla valorizzazione del personale medico. Capitolo infrastrutture: sul Ponte si legge che «la realizzazione di grandi ed importanti infrastrutture necessita di una visione di insieme che non prescinde dal ponte ma che nemmeno si centra con la sua realizzazione»; ecco che la priorità si da ai porti (si pensa a due consorzi di Autorità portuali), agli aeroporti (due società per la gestione di quelli esistenti, non si ritiene necessaria la realizzazione di uno nuovo), alle ferrovie (interventi per 2 miliardi di euro), agli interporti e alle strade, alle metropolitane (tra le quali quella di Messina), al trasporto pubblico locale (trasformazioni in Spa, ecc.). Gli ultimi due punti riguardano un “patto con i giovani siciliani-, che punti ad un maggiore investimento sulla formazione e al “rientro dei cervelli-, e “l’autonomia e gli enti locali-, in cui si pensa in particolare ad «un accordo con Corte dei Conti, Ragioneria dello Stato e Prefetture per la realizzazione di un sistema dei controlli che serva a orientare l’azione amministrativa».
Sito internet: www.annafinocchiaro.it
S.C.-E.R.
