Cinquantacinque posti in meno per gli insegnanti di sostegno

Cinquantacinque posti in meno per gli insegnanti di sostegno

Redazione

Cinquantacinque posti in meno per gli insegnanti di sostegno

lunedì 06 Agosto 2007 - 14:35

Giovanni Ardizzone deputato regionale Udc, scrive al Ministero della Pubblica Istruzione per chiarimenti

Sono giorni neri per l’assegnazione dei posti agli insegnanti di sostegno. Con l’uscita delle graduatorie per il nuovo anno scolastico, Giovanni Ardizzone, Parlamentare regionale dell’Udc, vuole capire come mai vi è stata una riduzione di incarichi. Con una nota redatta in tarda mattinata, il deputato vuole allertare l’assessore Lino Leanza, sul numero esiguo di posti che i nostri insegnanti andranno a ricoprire in tutta la provincia messinese: -Premesso – scrive Ardizzone- che la normativa vigente attribuisce al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il tramite del proprio ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, il potere di autorizzare deroghe per aumentare il numero dei posti previsti per gli insegnati di sostegno nelle varie province e che, da diversi anni, con riferimento alla provincia di Messina, in ordine alla definitiva attribuzione degli insegnanti di sostegno, si registra, purtroppo, da parte del Ufficio Scolastico Regionale e, quindi del Ministero, l’ incresciosa quanto paradossale situazione di dovere avviare assurde trattative per vedere garantito il diritto allo studio a tutti gli alunni portatori di handicap, anche per l’anno scolastico 2007/2008, inopinatamente il Ministero ha ridotto le assegnazioni da 715 a 660-.

-Tale decisione – continua il parlamentare – risulta ancora più assurda ove si consideri che la riduzione è frutto di decisioni di carattere finanziario che non tengono in assoluta considerazione i principi generali della legge 10492 in virtù della quale deve essere assicurata l’integrazione scolastica degli alunni handicappati con interventi adeguati al tipo ed alla gravità dell’handicap. -Il ministero, peraltro – rincara la dose Ardizzone -mette in difficoltà non solo le famiglie dei minori diversamente abili, ma anche l’ufficio scolastico provinciale e i dirigenti scolastici, ove si consideri che nell’arco di meno di 20 giorni l’Ufficio Scolastico Regionale ha inviato all’Ufficio Scolastico Provinciale tre diverse note con le quali si annullavano le precedenti in particolare: con la prima del 13 luglio si dava conferma di 715 posti quanti effettivamente erano stati richiesti, con una seconda nota del 20 luglio le assegnazioni venivano ridotte a 703 posti “ per non vanificare le disposizioni di legge finanziaria che fissa noti obiettivi di contenimento dei posti-, e con l’ultima del 31 luglio si assegnavano 660 posti cioè 55 in meno dei necessari.

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