Si è svolta in mattinata la riunione del comitato economico interministeriale. Il sindaco: «Lunedì mi incontrerò con Ciucci. Abbiamo bisogno di almeno 300 milioni per le opere compensative».
La conferma ufficiale è giunta stamani, al termine della riunione del Cipe tenutasi a Palazzo Chigi: il progetto per il Ponte sullo Stretto può ripartire. Il comitato interministeriale per la programmazione economica, stanziando un pacchetto di 17,8 miliardi di euro per le infrastrutture, ha destinato 1,3 miliardi al Ponte, come era stato preannunciato nei giorni scorsi.
La notizia al sindaco Giuseppe Buzzanca (nella foto) arriva via sms direttamente dal ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli, poco dopo l’inaugurazione della piscina Cappuccini. La domanda è d’obbligo: la città è pronta? «E’ talmente pronta – risponde soddisfatto Buzzanca – che lunedì sera ho già appuntamento con il presidente della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci (che è anche presidente dell’Anas) per definire il percorso. E’ chiaro che dovremo seguire passo dopo passo tutto l’iter, dagli espropri all’apertura dei cantieri».
Fondamentale anche il nodo delle opere compensative, che naturalmente passerà anche dal consiglio comunale. «Abbiamo bisogno di almeno 300 milioni – ha affermato il sindaco – e in questo senso ho già avuto ampie rassicurazioni. C’è poi un accordo sull’apertura di un tavolo tecnico attorno al quale si siederanno Comune, Anas, Rfi, Regione e ministero delle Infrastrutture, per ragionare insieme sul da farsi».
Non sfugge che nel pacchetto deliberato dal Cipe sono previsti anche 1,2 miliardi per l’edilizia scolastica e quella carceraria: «Qualcosa arriverà anche a noi», assicura a Buzzanca. Una curiosità: immediate le ripercussioni a Piazza Affari, dove l’ufficialità del Cipe alla costruzione del Ponte ha fatto schizzare di oltre 4 punti percentuali il titolo del gruppo Impregilo, general contractor dell’opera.
(foto Dino Sturiale)
