Consiglio provinciale. Un'ora e mezza di “inutile- quiete dopo la “mini-tempesta- politica di ieri

Consiglio provinciale. Un’ora e mezza di “inutile- quiete dopo la “mini-tempesta- politica di ieri

Redazione

Consiglio provinciale. Un’ora e mezza di “inutile- quiete dopo la “mini-tempesta- politica di ieri

venerdì 21 Novembre 2008 - 00:09

Tre articoli 23 e nessuna mozione votata. Niente riferimenti a quanto accaduto mercoledì. La seduta con il presidente Ricevuto rinviata a giovedì prossimo

Seduta breve e includente quella tenutasi ieri pomeriggio in consiglio provinciale. Dopo l’acceso dibattito in aula di mercoledì, i rappresentanti dei vari gruppi hanno chiuso presto i lavori, evitando qualsiasi riferimento a quanto si era verificato il giorno prima. Assente il presidente Fiore per motivi personali, il vice Bivona ha dato il via intorno alle 17. Subito tre articoli 23, targati Branca, Cerreti e Andaloro. Il consigliere di Rifondazione, dopo gli interventi nelle ultime sedute, è tornato sulle morti bianche. A tal proposito, Galluzzo, ha chiesto nuovamente che venisse avviata la discussione in aula, in quanto l’argomento non è di sola prerogativa di una parte politica ma riguarda tutti i partiti. Il fine della discussione sarebbe stato quello di portare alla formulazione di un documento da portare in aula successivamente, compito che era stato affidato già all’opposizione. I capigruppo si riuniscono e decidono che così si continuerà a procedere…

Il capogruppo del Pd Gullo chiede il prelievo del punto 12 all’ordine del giorno: programmazione dell’edilizia scolastica nella provincia di Messina. La maggioranza dei consiglieri (16 contro 15) sfiducia però la proposta e quando sono le 18:30 Cerreti chiede il rinvio a lunedì prossimo alle 11. Rinvio che viene accordato.

Dopo le forti nubi politiche che si erano addensate ieri sull’aula, sembrano essere state per il momento accantonate le polemiche tra i gruppi della maggioranza. Nello specifico l’Udc e soprattutto l’Mpa, pare che abbiano deciso di aprire l’ombrello in risposta alla pioggia di provocazioni provenienti dal una parte del Pdl. La Gioventù della Libertà infatti, con il capogruppo Galluzzo in testa, sta cercando in tutti i modi di far sentire la propria voce, anche se in alcuni casi con metodi “forti- e non condivisi. Dunque le altre componenti della maggioranza potrebbero continuare sulla linea “dell’evitare-, anche per non dare la possibilità all’opposizione di cavalcare l’onda mettendo in dubbio la solidità del centrodestra, com’è già accaduto. Vedremo…

Intanto la seduta a cui doveva partecipare il Presidente Ricevuto, inizialmente prevista per domani, è stata posticipata a giovedì 17.

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