Il consiglio provinciale “sgomma” ancora sulle strade

Il consiglio provinciale “sgomma” ancora sulle strade

Il consiglio provinciale “sgomma” ancora sulle strade

martedì 02 Febbraio 2010 - 11:58

Pippo Lombardo chiede in un intervento: quale tratto avrà priorità per ogni singolo progetto? Galluzzo propone l’istituzione di una commissione di studio. E sui dirigenti è ancora polemica

Di questi tempi “strade” sembra fare rima con “dirigenti” a palazzo dei Leoni. Così, anche la seduta di ieri del consiglio provinciale, è stata dedicata agli interventi sulla viabilità secondaria della nostra provincia e ornata dagli ormai consueti attacchi di alcuni consiglieri alla dirigenza della Provincia. La miccia la accende il “solito” Pippo Lombardo. Un intervento in sede di apertura, prima di trattare gli ordini del giorno, concentrato sulla necessità di monitorare la messa in atto dei progetti finanziati con i fondi ministeriali. Capire ad esempio, in base alle somme stanziate per singolo progetto, da quale porzione di strada si comincerà ad intervenire sul tratto complessivamente interessato (priorità nella priorità). Oppure come si procederà rispetto alla sostituzione dei guardrail. Questione prevalentemente tecniche, ma da lì alla carente manutenzione realizzata in questi mesi (anni) e alle scelte prese relativamente all’ordine di priorità nel Piano Strade, lo spazio diviene davvero breve. Così Galluzzo chiede l’apertura del dibattito e le interrogazioni in attesa varie vanno a farsi strabenedire.

Il capogruppo della GdL propone l’istituzione di una commissione di studio per valutare e controllare i progetti. Poi l’obiettivo principale divengono nuovamente i dirigenti, ancora assenti in aula. C’è chi, per la mancata presenza, arriva perfino ad ipotizzare estremi di reato. Certamente viene posto l’indice sulla mancata rotazione dei dirigenti stessi. Su chi magari è nello stesso settore da anni ed anni, come se non fossero stati mai riscontrati problemi e questi non fossero a loro volta legati a responsabilità. Il Pd si esprime con Peppe Grioli: «Con l’esposto presentato all’ufficio ispettivo dell’Assessorato regionale alla Famiglia abbiamo già espresso la nostra posizione rispetto alle continue assenza dei dirigenti, che non permettono ai consiglieri di svolgere il proprio ruolo. Ma riteniamo ci sia una sede per ogni cosa. Se qualcuno ritiene che ci siano i margini per riscontare dei reati, scriva una bella lettera alla Procura della Repubblica». Per quanto concerne l’istituzione di una commissione di studio, della quale si discuterà oggi pomeriggio in conferenza dei capigruppo poco prima dell’inizio della seduta del consiglio, fissata per le 17, Grioli dice no: «C’è già una commissione ai Lavori Pubblici. Che senso ha istituirne un’altra? Per farci prendere in giro?».

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