L'ex-candidato a sindaco di Risorgimento messinese “risponde- al primo cittadino e alle -malelingue-: «Non siamo alla ricerca di posti al sole ma soltanto di soluzioni per Messina»
Non si fa attendere troppo la risposta di Giuseppe Buzzanca a Fabio D’Amore, arrivata nella giornata di ieri, ma si fa attendere ancora meno la contro replica firmata dal rappresentante di Risorgimento messinese, la cui proposta di creare un “governo di salute pubblica-, è stata ironicamente e sarcasticamente liquidata dal primo cittadino con un: «Mi fa sorridere. Non capisco dove si vuole arrivare. Il percorso che abbiamo intrapreso è troppo serio per prendere in considerazione proposte farneticanti».
E sa da un lato c’è dunque un “oppositore- farneticante, dall’altro c’è un sindaco «dai riflessi parecchio lenti se si riesce a cogliere la crisi del “sistema Messina- (in tutta la sua gravità) dopo oltre 180 giorni dall’insediamento a Palazzo Zanca». E tutto questo, a detta del rappresentante di Risorgimento messinese, non tanto per demeriti dello stesso Buzzanca, quanto per la sua incapacità a fornire risposte valide senza però deludere i «tanti “clientes- che giornalmente si accalcano dietro la sua porta» .
D’Amore ribadisce come la possibilità di dichiarare il “dissesto- tutt’altro che rappresentare per al città la cura tutti i mali, costituirebbe per la stessa l’ennesimo “de profundis- con gravissime ripercussioni occupazionali e sociali. Per il candidato a sindaco di Risorgimento è dunque necessario che Buzzanca imprima una vera scossa alla sua politica, così come fatto a Catania da Lombardo ed «imponga ai vertici romani che l’hanno sostenuto un provvedimento ad hoc per Messina visto che non ce la fa da solo, formi una giunta di salute pubblica con dentro tutti coloro che sono in grado di farsi sentire dal cosiddetto -governo amico- e con il -padrone del vapore-, fino ad oggi capace soltanto di scipparci dei fondi ex Fintecna tra il loro assordante silenzio» .
Una “stoccata- D’Amore la riserva a quanti, nel giro di poche ore, hanno motivato il duro intervento nei confronti di Buzzanca come legato a ben più “nascoste- logiche politiche, l’ex-candidato a sindaco rappresentante di Risorgimento risponde in maniera netta volendo scansare qualsiasi possibile equivoco: «visto che già qualcuno lo ha perfidamente ipotizzato, ribadiamo che Risorgimento messinese (come ha ampiamente dimostrato in questi mesi) non è alla ricerca di posti al sole ma soltanto di soluzioni per Messina!»
Fabio D’Amore dà poi al primo cittadino un ultimo ma sicuramente “sentito- consiglio “linguistico-: «prima di esprimere con faccia truce ed accigliata la parola -farneticante- ricordi che la follia sta in coloro che pensano di poter indicare a lungo la luna meditando che tanto si può sempre dire che era troppo lontana da raggiungere».
