Curcio e l'ipotesi di riapertura di Portella Arena: «Ha senso solo all'interno di un sistema integrato»

Curcio e l’ipotesi di riapertura di Portella Arena: «Ha senso solo all’interno di un sistema integrato»

Redazione

Curcio e l’ipotesi di riapertura di Portella Arena: «Ha senso solo all’interno di un sistema integrato»

giovedì 10 Luglio 2008 - 13:35

L'ex consigliere comunale: «Quell'area è una bomba ecologica, l'attuale progetto di messa in sicurezza è di -cartone-. E' necessario valorizzare l'impianto di Pace, l'unico inceneritore autorizza

«Portella Arena è una bomba ecologica». Lo sostiene Ciccio Curcio, ex consigliere comunale, esponente del Pd e soprattutto ex coordinatore per conto del Comissario per l’Emergenza Rifiuti della Regione Sicilia per la Provincia di Messina in relazione alla raccolta differenziata e la realizzazione delle isole ecologiche. Insomma, quando si parla di rifiuti, come si dice in questi casi Curcio è uno «che ne sa». E sulla proposta di riaprire la discarica di Portella Arena, avanzata dal sindaco Giuseppe Buzzanca attraverso le pagine della Gazzetta, Curcio interviene con molti se e altrettanti ma, partendo dal presupposto con cui abbiamo aperto il pezzo: quell’area è una bomba ecologica, «che può esplodere da un momento all’altro».

Logico, dunque, pensare che prima di ogni altra cosa bisogna pensare alla messa in sicurezza dell’area. «Lo dico senza mezzi termini e senza timore di smentita: il progetto di Sviluppo Italia non va bene, quella è una messa in sicurezza di “cartone-. E allora la Regione individui i fondi giusti per la bonifica dell’area, ma questo è un altro tipo di discorso rispetto alla discarica». Che comunque va realizzata: «Messina ha bisogno di un proprio sito di riferimento, al di là dei vari ragionamenti fatti negli anni su Venetico e Mazzarà che spesso sono stati colti come posizioni personalistiche. Il punto è: se non ci sono altre aree e l’unica soluzione è Portella Arena, ben venga, anche perché non si può continuare con uno spreco assurdo di denaro per conferire in giro per la Sicilia, portando le casse comunali sull’orlo del dissesto. Ma a questo punto si apra un ragionamento più ampio, come quello che aveva iniziato a fare lo stesso ex city manager Fragale. Ci vuole un’azione forte nei confronti della Regione – afferma Curcio – per la creazione di un sistema integrato che preveda l’apertura provvisoria della discarica di Portella e contemporaneamente la valorizzazione dell’impianto di Pace, l’unico inceneritore autorizzato della Sicilia che può essere reso un termovalorizzatore, con al tempo stesso un piano serio e concreto di messa in sicurezza dell’area di Portella Arena. Allora così sì che si risolverà il problema, ma non basta dire – conclude l’esponente del Pd – riapriamo Portella Arena e basta».

Buzzanca ha parlato anche della discarica a Pace, le cui procedure di realizzazione si sono impantanate. «Il Comune – ricorda Curcio – aveva già individuato un’area per una discarica emergenziale, poi bloccata dalle Zps che a loro volta sono state sospese. Bisogna capire se Buzzanca vuole rimettere in piedi l’idea del vecchio project financing, ma ci vuole, ripeto, un ragionamento organico». Curcio conclude con una battuta da uomo d’opposizione: «Mi piacerebbe sapere il parere di alcuni esponenti del centrodestra, soprattutto dell’Udc, sulle dichiarazioni di Buzzanca a proposito del buon operato di Dalmazio a Messinambiente».

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