Scuole aperte da oggi in Lombardia, tra una settimana in tutta Italia. Ma le proteste sulla riforma della scuola, e si tagli, rimangono accese. Ad alzare la voce questa volta Italia dei Valori.

«Il sistema scolastico italiano è uno dei migliori al mondo – ha affermato il senatore Fabio Giambrone (nella foto), componente della settima Commissione permanente sull’Istruzione e commissario regionale di IdV -, al più presto presenteremo un Disegno di Legge al ministro Gelmini affinché ritiri o modifichi il DL 137.»

Le -disposizioni urgenti in materia di istruzione e università-, così è stato denominato il nuovo DL, prevedono il ritorno all’insegnante unico nella scuola primaria, tagli ai docenti di sostegno (2544 nella scuola siciliana) ed al personale Ata. I posti in meno previsti nella sola Messina sono circa 250.

«Questo decreto legge – ha dichiarato l’onorevole Leoluca Orlando, portavoce nazionale IdV – renderà i precari sempre più precari ed abbasserà notevolmente la qualità dell’insegnamento. Per tanto esprimiamo piena solidarietà a tutti gli operatori della scuola ed appoggiamo la manifestazione prevista a Palermo».

La protesta, indetta dai sindacati Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unans, si svolgerà mercoledì 17 settembre, primo giorno di scuola nell’Isola, davanti all’Ufficio scolastico regionale a Palermo e sarà seguita da campagne di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla gravità dei provvedimenti adottati dal Governo.

È una situazione destinata ad aggravarsi. Secondo le stime dei sindacati, per i prossimi tre anni è previsto un taglio di 15 mila posti di lavoro nell’Isola.