La delibera su Bordonaro-Sivirga oggi in consiglio comunale. Ma la commissione urbanistica va ancora deserta

La delibera su Bordonaro-Sivirga oggi in consiglio comunale. Ma la commissione urbanistica va ancora deserta

La delibera su Bordonaro-Sivirga oggi in consiglio comunale. Ma la commissione urbanistica va ancora deserta

martedì 21 Aprile 2009 - 13:13

In aula arriva la proposta di Corvaja di lasciare intatto il piano di zona, senza privarlo della cubatura che serva alla Stu Tirone per l'ediliza popolare. Intanto il presidente della II commissione Guerrera è costretto a «richiamare i colleghi al sendo del dovere»: si scappa dalle delibere su Molini Gazzi e Ortoloco

La politica è chiamata a prendere decisioni, ma quando le decisioni sembrano troppo delicate, la politica finisce per scappare. E’ questa la triste considerazione che si trae dall’ennesima seduta della II commissione consiliare del Comune, quella dedicata alla Pianificazione urbanistica, andata deserta. In sostanza non si raggiunge il numero legale da un mese, da quando, cioè, in commissione sono arrivate le delibere che scottano: quella sul cambio di destinazione d’uso dell’area di Molini Gazzi e quella su Ortoloco, la zona sulle colline di Pace oggetto di contenzioso con la ditta Agriverde, che lì vorrebbe costruire palazzine o alberghi. Di entrambi i casi noi abbiamo ampiamente parlato, il problema è che chi dovrebbe discuterne per poi decidere il da farsi, ovvero i componenti della commissione, non ne vogliono sapere. Tanto che oggi, per la seconda volta, il presidente della commissione Domenico Guerrera si è visto costretto a «richiamare i commissari al senso del dovere», ricordando «sono depositate delibere che rivestono carattere di urgenza». Dalla II commissione, è bene aggiungere, passeranno anche le delibere sugli errori materiali del Piano regolatore da rivedere e i sedici progetti del P.r.u.s.s.t.

E a proposito di Piano regolatore, oggi approderà nuovamente in consiglio per essere votata la delibera proposta dall’assessore all’Urbanistica Pippo Corvaja (nella foto) sul piano di zona Bordonaro-Sivirga. Corvaja sostiene che il piano di zona debba essere lasciato così com’è, senza cioè che parte della cubatura destinata all’edilizia residenziale pubblica venga trasferita alla Stu Tirone, che nel suo progetto prevede proprio questo. All’attenzione del consiglio anche l’emendamento proposto proprio da Corvaja per salvare capre e cavoli con il quale si specifica che, qualora in un secondo momento e per rilievi di vario genere dovesse -avanzare- cubatura dal piano di zona (semplifichiamo per rendere chiaro il concetto), questa si potrà trasferire al Tirone. Un emendamento che però troverà l’opposizione di più di un consigliere, in aula, con in testa i dissidenti del centrodestra e il vicepresidente del consiglio Trischitta, fermamente contrario all’attuale progetto della Stu.

(foto Dino Sturiale)

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