Elezioni: An e Fi nel Pdl, l'Udc non aderisce

Elezioni: An e Fi nel Pdl, l’Udc non aderisce

Redazione

Elezioni: An e Fi nel Pdl, l’Udc non aderisce

venerdì 08 Febbraio 2008 - 22:36

Il Pd correrà da solo, è ufficiale dopo il vertice con la Sinistra Arcobaleno

Cambiano continuamente gli scenari in vista delle prossime elezioni. Il mondo politico è in continuo fermento e l’unione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale non è che un nuovo tassello in vista del puzzle che andrà componendosi nel Paese, nelle regioni e nei comuni.

Il partito di Gianfranco Fini e quello di Silvio Berlusconi si ritroveranno nelle schede elettorali sotto un’unica bandiera, a distanza di pochi mesi dalle tante polemiche suscitate dall’iniziativa solitaria del leader azzurro di volere formare un nuovo partito.

An e Fi si presenteranno il 13 aprile come Pdl, Popolo delle libertà. Per il momento resta fuori l’Udc che vorrebbe entrare a far parte dello schieramento solo a livello di coalizione, ma che se non verrà accettato (come annunciato da Berlusconi) lavorerà probabilmente per unire i moderati.

La Lega correrà con una lista collegata ma manterrà il proprio simbolo, mentre resta da vedere cosa faranno gli altri partiti (come La Destra di Storace) invitati a confluire nel nuovo soggetto politico.

Sul fronte opposto è ufficiale che il Pd correrà da solo. La certezza arriva dopo l’incontro tra Veltroni e i rappresentanti della Sinistra Arcobaleno. -La separazione è consensuale, non si tratta di divorzio- rivela il vicesegretario del Pd Franceschini, che nel frattempo annuncia possibili accordi con altre forze di centrosinistra come Italia dei Valori. Di Liberto del Pdci è invece convinto che si cercherà un confronto leale nonostante l’accordo sfumato.

Fuori dagli schieramenti, Luca Cordero di Montezemolo esclude qualsiasi impegno in politica. Per quanto riguarda la prossima campagna elettorale il presidente di Confindustria però precisa: -saremo al centro del dibattito, valuteremo con grande attenzione i programmi e gli schieramenti-. Al momento però l’Associazione degli industriali sembra più vicina a Walter Veltroni e al Pd.

Per quanto riguarda il giorno stabilito per andare alle urne, il Presidente della Repubblica Napolitano ha reso noto che ascolterà i partiti che hanno rappresentato l’opposizione prima di dare un eventuale via libera al decreto legge per l’Election day-.

Sul fronte locale davanti a questi scenari ci sarà parecchio da decidere. Ma al momento sembra improbabile il legame in Sicilia di An e Fi sotto un unico simbolo.

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