Le elezioni regionali spostano gli equilibri a Milazzo e Barcellona

Le elezioni regionali spostano gli equilibri a Milazzo e Barcellona

Giovanni Passalacqua

Le elezioni regionali spostano gli equilibri a Milazzo e Barcellona

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mercoledì 04 Ottobre 2017 - 14:36

A Milazzo centristi spaccati sull'ingresso in giunta di Giuseppe Crisafulli; a Barcellona il gruppo consiliare Sicilia Futura espelle il consigliere Katia Grasso, reo di sostenere un candidato regionale in quota Musumeci

Le elezioni regionali stanno mettendo dura prova gli equilibri politici di Barcellona e Milazzo. Nella città del Longano il gruppo consiliare Sicilia Futura ha annunciato l'espulsione del consigliere Katia Grasso, transitato ai Dr dopo esser stato eletta nelle liste del Megafono. Nella città mamertina i centristi hanno guadagnato un assessore – Giuseppe Crisafulli – ma hanno perso due consiglieri, Rosario Piraino e Maria Magliarditi, che hanno criticato la scelta di appoggiare l'amministrazione Formica.

Il caso Grasso "È chiaramente incompatibile con Sicilia Futura chi sostiene non semplicemente un candidato diverso da quello che l'intero gruppo supporta in questa competizione elettorale, né un'altra lista della stessa coalizione, ma addirittura un candidato di altra coalizione". Con queste parole il gruppo consiliare di Sicilia Futura a Barcellona ha spiegato l'espulsione del consigliere Grasso. Eletta tra le file dell'ex sindaco Collica, Grasso aveva poco dopo cambiato casacca, entrando in maggioranza. Ora, l'accusa di sostenere un candidato della lista Musumeci ha causato la rottura con il gruppo che fa riferimento a Beppe Picciolo, e al candidato barcellonese Santino Calderone. Il consigliere non ha ancora risposto al comunicato del suo ex gruppo consiliare, e non è dunque chiaro dove sceglierà di accasarsi.

La rottura dei centristi a Milazzo Più articolata è la vicenda che ha coinvolto i Centristi per l'Europa nella città mamertina. A scatenare le frizioni è stata la nomina ad assessore di Giuseppe Crisafulli, vicino a Giampiero D'Alia, già assessore nelle amministrazioni Nastasi e Italiano. Il sempreverde Crisafulli avrebbe dovuto ricomporre la frattura tra il centrosinistra e i centristi, rafforzando il sostegno al sindaco Giovanni Formica. La mossa ha però creato parecchi malumori, al punto che i consiglieri del gruppo centrista, Rosario Piraino e Maria Magliarditi, hanno scelto di transitare al gruppo misto in aperto dissenso con le scelte di partito.

"Sono molto deluso per come la questione del sostegno a questa amministrazione è stata gestita da parte dei vertici del mio oramai ex partito" – ha dichiarato Piraino – "il mio percorso con i Centristi per Milazzo termina con la giornata odierna. Ciò nonostante il mio impegno continuerà in Consiglio comunale nel gruppo misto, facendo opposizione a questa amministrazione che allo stato attuale rappresenta l’emblema dell’incoerenza e del distacco con la città, disattendendo i veri ed urgenti bisogni della stessa. Per questo sono stato eletto dai cittadini, e questo continuerò a fare". Nel gruppo centrista resta soltanto Francesco Coppolino, che diventa però consigliere di maggioranza. Sempre che nella maggioranza Formica, sempre più larga ed eterogenea, continui a resistere una pacifica convivenza.

Giovanni Passalacqua

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