Emergenza caldo: Amadeo tesse la rete

Emergenza caldo: Amadeo tesse la rete

Redazione

Emergenza caldo: Amadeo tesse la rete

venerdì 13 Luglio 2007 - 11:15

Circa 90 comuni e 150 associazioni. Queste le cifre grezze dell’adesione al patto per l’emergenza caldo promosso dall’Assessorato alla Solidarietà sociale provinciale, guidato da Pio Amadeo (nella foto accanto a Simona Romano, delegato zonale Avulss Messina). Il Piano si propone di prevenire il disagio derivante dalle ondate di caldo, tramite un aggiornamento tempestivo sulle condizioni meteorologiche, e di organizzare interventi di soccorso nell’eventualità di un’emergenza sociale. Primo obiettivo, dunque, l’informazione, garantita dall’Ufficio generale per la Meteorologia, dal Coordinamento interregionale dei Servizi meteorologici e dalla Protezione civile, e diretta ai Comuni, alle associazioni alle Asl e ai medici generici di ogni ambito territoriale attraverso le tradizionali telefonate, ma anche via sms, e-mail e on line sul sito della Provincia [www.provincia.messina.it]. In secondo luogo, e qui entrano in campo le associazioni di volontariato, protezione civile e promozione sociale, ogni ambito territoriale sarà coperto da una rete solidale che assicurerà assistenza alle fasce di popolazione più a rischio, soprattutto gli anziani. Ogni associazione ha messo a disposizione ciò che ha, un numero di telefono per raccogliere le chiamate di segnalazione, la sede dotata di aria condizionata, il parco macchine o ambulanze, oltre ovviamente al tempo e alla voglia di rendersi utili dei volontari. Infine compito dei Comuni sarà quello di istituire un’anagrafe comunale delle fragilità, per identificare e monitorare i soggetti più a rischio in caso di forte caldo. Un coordinamento che si estende su tutto il territorio provinciale e, tra l’altro «permetterà per la prima volta – ci ha spiegato l’assessore Amadeo – di fare un censimento delle associazioni presenti nei vari comuni». Un lavoro che parte quest’anno, un po’ in ritardo rispetto alla stagione, ma con un occhio puntato al futuro, a partire dall’anno prossimo, quando il Piano per l’emergenza caldo dovrebbe diventare, stando ai desideri dell’assessore: «un’azione da inserire tra la misure dei distretti socio-sanitari, in modo da renderla stabile e fornirla di un supporto anche economico». Attualmente, infatti, gli aderenti al Piano lo hanno fatto a titolo del tutto gratuito, il che aumenta il valore civico della scelta, ma nello stesso tempo rende tutto il Piano soggetto a molti imprevisti. Amadeo assicura, infine, che: «non ci sarà nessuna interferenza con gli altri piani messi in opera dai comuni e dalla Protezione civile. Tutte le iniziative si affiancano e contribuiscono ad aumentare l’offerta di sostegno alle fasce più deboli della popolazione».

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