Torna alla ribalta l’ex ospedale Margherita. La struttura del viale Libertà è stata al centro della conferenza stampa di stamattina a palazzo dei Leoni, organizzata dalla Lega per le autonomie di Saro Ansaldo Patti e il comitato Messina nord di Amato che hanno promosso una petizione popolare per evitare la chiusura della guadi medica. Già raccolte 800 firme.
“Siamo stati privati di un storico nosocomio, lasciando al suo posto solo ruderi e ricoveri per barboni e zingari – spiegano i promotori della petizione – adesso vogliono trasferire anche il punto territoriale di emergenza e la guardia medica perché sostengono che gli impianti non sono a norma e sciocchezze del genere. Ma si tratta degli stessi impianti di quando sono stati insediati il 118 e la guardia medica-.
Secondo Ansaldo Patti e Amato “non è possibile lasciare scoperta dal servizio di emergenza una parte del territorio di oltre 20 km. Questa petizione verrà presentata la Prefetto e ai vertici della Asl e servirà a chiedere a gran voce all’ente preposto di tenere fede agli impegni presi circa la realizzazione del centro riabilitazione nell’area del “Margherita-, e mantenga il presidio medica di emergenza attuale, equidistante da Papardo e Piemonte e facilmente accessibile dalle ambulanze tramite alla linea del tram-.