Giuseppe Picciolo: -Apertura ai giovani politici come D'Amore. Con Genovese intesa ferma-

Giuseppe Picciolo: -Apertura ai giovani politici come D’Amore. Con Genovese intesa ferma-

Redazione

Giuseppe Picciolo: -Apertura ai giovani politici come D’Amore. Con Genovese intesa ferma-

giovedì 03 Aprile 2008 - 14:48

L'ex Udeur si candida alle regionali con l'obiettivo di migliorare il buon risultato del 2006. Una spinta riformista per fare vincere il Pd

Il Pd aveva giurato: largo ai giovani. E nel caso di Giuseppe Picciolo così è stato. Se non altro però, l’ex Udeur, proviene dall’esperienza positiva in consiglio comunale e dal buon risultato delle regionali del 2006 quando era inserito nella lista -Uniti per la Sicilia – Rita Borsellino-.Oggi la sfida è più importante, visto che la lista è quella del Partito Democratico, ma anche l’entusiasmo è cresciuto.

-Un mare nuovo, più aperto, il Partito democratico. Questa esperienza per me nasce dal rapporto che si è creato in consiglio comunale con Nicola Barbalace. Abbiamo formato questo gruppo dei riformisti, che è stata l’unica vera novità del consiglio, perchè ha fatto nascere una posizione terza all’interno dell’organo comunale. Continueremo su questa posizione, con aperture grosse verso tutti i giovani, e mi riferisco ad esempio a Fabio D’Amore, che si sta candidando come sindaco e che rappresenta una risorsa che va catalizzata, al di fuori del risultato che otterrà. Bisogna riuscire ad evidenziare questo nucleo di giovani politici che si vogliono cimentare, io mi auguro con buoni risultati già dalle regionali, con l’intento di creare una piramide rovesciata che possa rilanciare definitivamente questa città-.

Con Francantonio Genovese?

-L’ultimo sindaco è giovanissimo, considerando che non ha nemmeno 40 anni. Con lui c’è un’intesa ferma sui problemi e sulle prospettive della nostra città. Noi espriremo una lista provinciale e una comunale con un simbolo nostro, eventualmente legato al partito socialista, proprio per poter mantenere una posizione diversa, ma sempre nel contenitore unico del partito democratico, vera novità del panorama politico nazionale e locale-.

L’impegno continuerà anche in vista delle amministrative di giugno dunque?

-Assolutamente si. Con lealtà, coerenza e con progettualità forte per rilanciare Messina nella Sicilia, e la Sicilia in Italia e in Europa. In questo momento dobbiamo concentrarci per far rinascere definitivamente questo territorio. E proprio per questo da messinese dico, votate i candidati messinesi, perchè solo noi conosciamo davvero la realtà in cui viviamo e quindi possiamo lavorare per esaltare le vocazioni turistiche, economiche e sociali-.

Come arrivi a queste elezioni politicamente parlando?

-Vengo da un’esperienza maturata in due anni di consiglio comunale. Ricopro l’incarico di esperto del Consiglio Superiore della Sanità, che mi ha portato a Roma a contatto con la grossa realtà del Ministero. Incarico tra l’altro, che ho intenzione indipendentemente dai risultati delle elezioni, di rimettere nelle mani del Ministro, perchè ritengo che gli esperti debbano essere specchio di chi governa e non legati alle passate gestioni. Poi nel 2006 il tentativo di essere eletto all’Ars-.

Nei giorni scorsi si è parlato molto di sanità. Lo ha fatto anche la candidata alla presidenza Anna Finocchiaro in un incontro con alcuni rappresentanti messinesi del settore. Secondo te quali sono i punti fondamentali per risanare i gravi buchi apertisi nella nostra Isola?

-Razionalizzazione delle risorse, riduzione dei finanziamenti per le strutture private a favore di quella pubbliche, aiuti per i giovani medici, giovani infermieri e operatori sanitari che devono essere qualificati. E’ un paradosso che in Sicilia si spende il triplo del budget della Lombardia, mantenendo una macchina pubblica totalmente inefficente. Non è pensabile che in una struttura privata si facciano 40 tac al giorno e in una pubblica solo 4, senza considerare poi il malfunzionamento delle apparecchiature. Bisogna riqualificare tutto il sistema, anche in materia di controllo e di revisione-.

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