Il centrodestra si riunisce e conferma la «coerenza al progetto politico dell'amministrazione». Porte aperte a eventuali geometrie variabili
Un confronto sereno, dai toni pacati, certamente meno turbolento rispetto a quello tenutosi qualche settimana fa all’indomani del voto del consiglio comunale sui poteri speciali. Così viene descritto da chi vi ha partecipato l’incontro tenutosi domenica mattina tra i capigruppo della maggioranza e il sindaco Giuseppe Buzzanca, il quale ha nuovamente ritenuto necessario serrare i ranghi nelle sue truppe.
Il caso Scoglio, infatti, ha rappresentato soltanto l’ultima occasione nella quale manifestare disagi e mal di pancia che in questa maggioranza esistono praticamente dal giorno dopo l’insediamento e che, è bene chiarirlo, non possono considerarsi esauriti dopo il vertice di domenica. Tanto che, di fronte a possibili carenze -numeriche- in aula, il sindaco stesso pare non abbia escluso il ricorso alle cosiddette -geometrie variabili- tanto care al presidente della Regione Lombardo.
«Dopo ampio ed approfondito dibattito – si legge in un documento diffuso dal centrodestra – si rende noto che è stato avviato un percorso programmatico volto alla soluzione dei numerosi problemi che attanagliano la città da tempo. Tutti i gruppi consiliari di maggioranza hanno ribadito la loro coerenza al progetto politico dell’amministrazione, sottolineando il sostegno al primo cittadino, e la valorizzazione del ruolo di ciascun gruppo politico. Inoltre a conclusione dell’incontro si è convenuti di cadenzare questo tipo di appuntamento mensilmente, salvo la necessità di indire ulteriori riunioni necessarie ad eventuali fatti importanti scaturenti dal precipuo interesse della comunità cittadina».
«I capigruppo infine – si conclude la nota – ritengono sia opportuno, al fine di completare il percorso intrapreso, una verifica con i partiti politici di appartenenza che hanno contribuito al risultato elettorale e con i quali è necessario istituire un tavolo permanente di confronto, visti i grandi disagi che vive la città di Messina».
(foto Dino Sturiale)
