Redatto un documento firmato da tutti i presenti al tavolo interistituzionale, per invitare Bluvia e Ustica Lines a rendere immediatamente operativo il sistema di trasporti ed individuare un percorso a “pendolo-
Una riunione del comitato interistituzionale sul “pendolarismo- che ha evidentemente seguito un percorso diverso rispetto a quello previsto al momento della sua convocazione. Un confronto tra i rappresentanti delle province di Messina e Reggio, dei due comuni insieme a quello di Villa, ai rappresentanti delle Capitanerie di Porto dei due centri e a quello dell’Autorità portuale di Messina, ovviamente influenzato dalla notizia dell’aggiudicazione della gara per il servizio di Metropolitana del Mare nello Stretto di Messina. Un confronto a cui hanno partecipato anche i giovani rappresentanti del Circolo “Quo Usque Tandem- di Messina insieme ad Azione Giovani di Reggio, un rappresentante degli studenti pendolari e l’amministratore delegato della Caronte & Tourist Vincenzo Franza.
Ha aperto la discussione il presidente della Provincia di Messina Nanni Ricevuto, sottolineando le difficoltà per i pendolari, che diversi mesi fa si stavano anche tramutando in tragedia e ribadendo l’intenzione delle istituzioni di riavvicinare le due sponde. Intenzione confermata anche dall’assessore all’Area dello Stretto di Reggio Calabria Candeloro Imbalzano, che ha successivamente puntato i riflettori sull’apertura delle buste in riferimento alla Metropolitana del mare. “Questo passaggio non risolve ancora il problema – ha dichiarato. Mi sarebbe piaciuto chiedere alcune cose ai vertici di Bluvia, che hanno disertato questo importante incontro. Qualcuno ad esempio sostiene che Ustica Lines sia solo un ramo secco di Bluvia. Oppure volevo chiedere chiarimenti sulle strane coincidenze rispetto all’utilizzo del secondo mezzo e sul blocco degli abbonamenti-.
Dopo l’intervento dei componenti dei circoli giovanili di An, che nelle ultime settimane hanno raccolto un numero importante di firme per la risoluzione delle problematiche, ha preso la parola l’ingegnere Franza, puntando l’attenzione proprio sull’aggiudicazione della gara. In tal senso Melino Capone, assessore alla mobilità urbana del Comune di Messina ha chiesto che entro dieci giorni possano essere attivate le due linee in fase sperimentale, mentre esclude la possibilità di spostare tutto il traffico su Tremestieri. “La soluzione potrebbe essere il molo Norimberga-, dimenticando forse il flusso di tir dovuto al servizio di collegamento tra Messina e Salerno. Punto e capo, Ricevuto tira le somme e invita gli assessori Bisignano e Ventimiglia a stilare un documento da inviare anche a Bluvia per la convocazione di un ulteriore tavolo tecnico nel corso del quale venga chiarito come intende procedere e in che tempi. Già i tempi, si è battuto molto su questo tasto per far partire il servizio immediatamente alla luce degli enormi disagi subiti da migliaia di cittadini che giornalmente attraversano lo Stretto.
Ma non è la sola direttiva del documento firmato da tutte le componenti presenti oggi. Nelle more della realizzazione dei pontili di attracco di Papardo e dell’auspicabile veloce fruizione del pontile dell’Aeroporto di Reggio (attualmente inagibile come rivelato dall’ing. Abbate della Provincia di Rc) verranno chieste garanzie sulle linee dirette Messina-Reggio Calabria e Messina-Villa San Giovanni, in un sistema definito a “pendolo- che sostituisca quello circolare previsto dal bando.
In conclusione Ricevuto ha chiarito che coinvolgerà sicuramente il Prefetto di Messina Alecci, oggi assente, che avendo i poteri speciali potrebbe incidere suila celerità dei lavori per la costruzione dell’approdo Papardo. Assente per motivi personali anche il consigliere provinciale Ciccio Rella, che qualche giorno fa aveva proposto l’istituzione del tavolo in consiglio.
