Orrori al Grancamposanto. Gioveni(Pd): «Necessario combattere il satanismo dall’interno delle parrocchie»

Orrori al Grancamposanto. Gioveni(Pd): «Necessario combattere il satanismo dall’interno delle parrocchie»

Orrori al Grancamposanto. Gioveni(Pd): «Necessario combattere il satanismo dall’interno delle parrocchie»

lunedì 23 Marzo 2009 - 11:34

Ora più che mai necessaria l'istituzione di un presidio di vigilanza fissa. Un allarma lanciato anche dalla federazione provinciale di -Fascismo e Libertà-

Gli inquietanti ritrovamenti all’interno del cimitero Monumentale di Messina, le tracce di riti satanici consumati nella struttura cimiteriale e documentate dalle immagini girate dagli uomini della Polizia Municipale, rispalancano alla città le porte, finora rimaste socchiuse, di una realtà che, forse per scetticismo o forse per paura, si preferisce ignorare. Si ri-spalancano perché il Gran Camposanto non è certo nuovo a “pratiche” di questo tipo, atti che in alcune casi sono stati addebitati a teppisti e sciacalli in cerca di un divertimento alternativo, ma che in quest’ultima occasione svelano una realtà che lungi dall’essere frutto della bravata di una notte, è scandita da tempi e regole ben precise.

Tenere sotto controllo la situazione non è certo semplice: diverse in questo senso le richieste avanzate dal consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni all’assessore Elvira Amata per la creazione di un presidio di vigilanza fisso e l’istituzione di un sistema di video-sorveglianza, al fine di mettere fine all’ “orrore”. Una guerra, quella al satanismo che secondo l’esponente del Pd non va però combattuto solo in termini “pratici” ma che va affrontata anche all’interno delle parrocchie: «Occorre fronteggiare con forza degli “pseudo-malati di mente” che con messe nere ed azioni “diaboliche”». Un invito che Gioveni rivolge all’Arcivescovo Calogero La Piana al fine di diffondere nelle parrocchie dell’intera diocesi anche una opportuna catechesi formativa, per far conoscere meglio le culture sataniche (ai più sconosciute) e fronteggiarne gli effetti dannosi che queste potrebbero determinare sui giovani.

Maggiore sicurezza e controllo dunque nella speranza di tutelare la memoria dei propri cari. Una volontà che hanno intenzione di perseguire anche la federazione provinciale di “Fascismo e Libertà”: «Nel nostro piccolo avevamo lanciato l’allarme Grancamposanto di Messina nella metà di Ottobre del 2008, dove qualche giorno prima, avevamo effettuato un sopralluogo dentro il camposanto centrale, fotografando cose davvero orribili. Avevamo aspettato, per l’appunto la metà del mese di Ottobre, poichè con l’avvicinarsi della ricorrenza dei morti, si sarebbe potuto sollevare per bene il problema, che invece purtroppo è passata sotto silenzio».

(foto Dino Sturiale)

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