Il Pd all'attacco di Ricevuto: valuti se ha ancora la maggioranza in consiglio

Il Pd all’attacco di Ricevuto: valuti se ha ancora la maggioranza in consiglio

Redazione

Il Pd all’attacco di Ricevuto: valuti se ha ancora la maggioranza in consiglio

lunedì 10 Novembre 2008 - 13:19

Oggi l'ennesimo “caso- in aula nel centrodestra. Prevista una conferenza per domani alle 10 targata Partito Democratico per far conoscere alla cittadinanza la situazione politica di palazzo dei Leoni

Una conferenza stampa per informare la cittadinanza dei difficili rapporti tra l’amministrazione provinciale, nello specifico il presidente Nanni Ricevuto, e la maggioranza in aula. L’hanno organizzata per domani alle 10 i consiglieri provinciali del Partito Democratico, dopo l’ennesimo flop del centrodestra in aula.

Oggi infatti, dopo l’art.23 del consigliere Miano sui fondi destinati alla viabilità secondaria e la solidarietà all’Orlandina Basket, i lavori si sono bloccati sull’ennesima mozione divenuta pretesto per cacciare fuori le beghe interne. Mozione sulla donazione ad Associazioni di Volontariato del vestiario giacente nei magazzini dell’Istituto Ira. Primo firmatario è Carlo Cerreti che però risulta assente in aula e dunque al suo posto viene chiamato ad intervenire il collega Roberto Gulotta, che chiede istantaneamente di discutere la questione successivamente (rinvio per mercoledì alle ore 11:00), avanzando la richiesta al Presidente Salvino Fiore di poter decidere gli ordini del giorno in conferenza di capigruppo e non direttamente in aula, in chiara polemica con la sua conduzione dei lavori. Si riuniscono i capigruppo, si va a votare per il rinvio e i presenti risulterebbero diciassette, assente quasi tutto il Popolo della Libertà. Rao però chiede la verifica del numero legale, ed ha ragione perché effettivamente i presenti sono venti. A quel punto il segretario provinciale del Pd prende la parola portando la seduta sul piano politico: “Una volta manca l’Mpa, una volta il Pdl. Abbiamo capito, anche per quanto avvenuto nelle ultime settimane, che la routine sarà questa, quindi direi di evitare di convocare consigli fin quando non verrà in aula il Presidente. In tal senso dopodomani convocheremo una conferenza stampa per informare i cittadini della spaccatura netta all’interno del centrodestra che causa un blocco anche al sistema amministrativo. Adesso aspettiamo che la maggioranza ci dica se possiamo continuare i lavori, o se siamo qua solo prendere il gettone di presenza-. Arrivano subito le ‘tranquilliazioni’ di Gulotta, che sottolinea come non ci sia in atto alcuna polemica nei confronti di Ricevuto ma che l’intenzione era solo quella di spostare la discussione sulla mozione in un altro giorno. Intervengono per ribadire il concetto espresso da Rao anche Miano e Grioli, ma il rinvio verrà approvato con 22 voti favorevoli.

Rinvio che però non ‘rinvia’ la questione politica. Per coincidenza i lavori dovrebbero continuare con la comunicazione delle deleghe assessoriali della Giunta Provinciale, che ancora non sono state ufficializzate in consiglio al pari del programma dell’amministrazione. Il punto è infuocato perché appena qualche settimana fa proprio un gruppo della maggioranza, la Gioventù della Libertà, aveva abbandonato l’aula per mancanza di dialogo con il Presidente, ancora mai presentatosi davanti ai consiglieri di palazzo dei Leoni. Cerca di ‘limitare i danni’ l’assessore Bisignano presente in aula, che comunica subito la volontà del presidente di approdare in consiglio nel corso della prossima settimana.

Le richieste rivolte al Presidente però vengono avanzate da diverso tempo e da entrambi gli schieramenti, così come da parecchio viene assicurato che Ricevuto presenzierà ad una seduta. Rao per questo non ci sta e replica: “Sono passati quasi tre mesi. Noi il programma non lo conosciamo, forse i consiglieri della maggioranza sono più informati. Bisogna rendersi conto che il consiglio non è un organismo di cui si può disporre, ma è un organo di controllo e di indirizzo politico-. Alzano la posta anche Andaloro (Rifondazione) e Gullo (Pd) che puntano l’indice sul comportamento altalenante della maggioranza: “In aula si giochicchia sulle procedure per allungare il brodo, probabilmente in attesa di trattative a noi sconosciute che si tengono nei corridoi e nei piani superiori del palazzo-. Si invoca l’intervento del presidente Ricevuto ma si bacchetta anche il presidente Fiore, facendo scatenare la reazione di Summa (Udc) che va a difesa del suo collega di partito.

Qualche secondo ancora e poi il copione più volte visto nelle ultime sedute si ripeterà. Viene messa a votazione la richiesta di rinvio del consiglio e la sospensiva dell’ordine del giorno fino a quando non si avrà la certezza della presenza del presidente. Ma manca il numero legale e il consiglio verrà riconvocato. E’ evidente che qualcosa di anomalo all’interno della maggioranza c’è e più di un segnale è arrivato con l’abbandono dell’aula della Gioventù della Libertà prima e dell’Mpa per due volte. Una maggioranza che è ‘bulgara’ nei numeri ma probabilmente lo è molto meno nella sostanza, forse perché ancora vincolata a qualche suddivisione di incarichi rimasta in sospeso. A questo punto l’intervento di Ricevuto appare necessario, se non altro per placare gli animi e per attivare quei processi di mediazione che per sue capacità politiche gli riescono molto bene.

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