Ponte e opere collegate, dal vertice romano al consiglio comunale. Ciucci: «Partiranno entro il 2010»

Ponte e opere collegate, dal vertice romano al consiglio comunale. Ciucci: «Partiranno entro il 2010»

Ponte e opere collegate, dal vertice romano al consiglio comunale. Ciucci: «Partiranno entro il 2010»

giovedì 21 Gennaio 2010 - 22:48

Ieri nella capitale riunione operativa al Ministero col sindaco Buzzanca, a Messina seduta d’aula con l’approvazione di alcuni emendamenti. Stamattina la probabile seduta conclusiva sulle opere compensative

Le opere collegate al Ponte sullo Stretto, siano esse quelle strettamente connesse o quelle compensative, sono state al centro, nella giornata di ieri, di due diverse “assemblee” politica. La prima a Roma, dove su convocazione del ministro dei Trasporti Altero Matteoli si è tenuta una riunione operativa alla presenza del sindaco Giuseppe Buzzanca, dell’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci, del presidente della società stessa Giuseppe Zamberletti, del sottosegretario ai Trasporti con delega al Ponte Giuseppe Reina, dell’amministratore delegato di Rfi Michele Elia e del rappresentante della Regione, l’ing. Salvatore D’Urso. La seconda qui in città, a Palazzo Zanca, dove il consiglio comunale, in serata, si è riunito per proseguire i lavori sulla delibera relative alle opere compensative votando alcuni degli emendamenti presentati.

Il Consiglio questa mattina tornerà a riunirsi alla presenza del sindaco e potrebbe concludere l’esame della delibera, arrivando probabilmente alla definitiva votazione. Da Roma, invece, arrivano conferme importanti, seppur già risapute. Quella principale da Ciucci, che ha ribadito che nel 2010 saranno avviate le opere connesse sulla costa siciliana, dopo l’apertura (o presunta tale) del cantiere di Cannitello del 23 dicembre scorso (vedi articolo correlato). E mentre Matteoli parla di «incontro proficuo», da Buzzanca arrivano le prime precise richieste, che dovranno chiaramente essere suffragate dalla delibera del Consiglio, che altrimenti verrebbe spogliata di ogni significato (fermo restando che non pone alcun vincolo e che non ha, al momento, una copertura finanziaria che supera i 130 milioni inizialmente previsti).

La prima proposta di Buzzanca segue il voto d’aula di martedì scorso: lo spostamento dell’attuale stazione centrale ferroviaria in una località a sud da scegliere tra Gazzi e Contesse. Rfi ha confermato che la soluzione ideale è Gazzi, come del resto sancito dal consiglio comunale, che martedì scorso aveva bocciato l’emendamento di Nicola Barbalace del Pd che la chiedeva a Contesse. Inoltre Buzzanca ha proposto la realizzazione di altre tre stazioni di collegamento a Papardo, Giostra-Annunziata ed Europa ed, infine, una soluzione tecnica per evitare la rimozione dell’ossario nel cimitero di Granatari, specificando che sulle richieste definitive, in particolare quella riguardante l’ubicazione della nuova stazione centrale, l’indicazione finale arriverà solo dopo il parere del consiglio comunale. «L’incontro di oggi – ha dichiarato il ministro Matteoli – dimostra come si possa realizzare una grande opera come il Ponte condividendo con le istituzioni locali gli aspetti tecnici e non solo, evitando forzature che potrebbero determinare ripercussioni negative sul territorio. Il Ponte è, infatti, una infrastruttura di livello europeo che deve rappresentare in primo luogo per le città dello Stretto, Messina e Reggio Calabria, un’opportunità di crescita e sviluppo. Ringrazio quindi le istituzioni messinesi per la collaborazione».

(foto Dino Sturiale)

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