Il Prc: «Sinatra non si avventuri in atti che decidono il futuro della città»

Il Prc: «Sinatra non si avventuri in atti che decidono il futuro della città»

Redazione

Il Prc: «Sinatra non si avventuri in atti che decidono il futuro della città»

lunedì 19 Novembre 2007 - 09:41

Il segretario Ialacqua paragona il commissario al camaleontico attore “Fregoli-. Sul Prp: «Avrebbe dovuto soprassedere e rinviare fra qualche mese la decisione»

Il commissario Sinatra (nella foto) come il famoso attore “Fregoli-. A fare questo accostamento è Daniele Ialacqua, segretario del circolo Peppino Impastato – Prc, il quale paragona l’abilità dell’attore nel trasformarsi in scena all’attitudine di Sinatra nell’indossare ora i panni del sindaco, ora quelli della giunta, ora quelli del consiglio comunale, firmando «atti di “ordinaria- amministrazione ed atti di “straordinaria- amministrazione, che impegnano ed ipotecano il futuro della città».

Un’ironia dal quale nascono alcune considerazioni di Ialacqua. «Tra questi atti – sottolinea – vi è sicuramente il Piano regolatore del Porto al quale il commissario ha apposto la sua firma in men che non si dica, non ponendosi il problema che “forse- sarebbe stato più utile soprassedere e rinviare fra qualche mese la decisione a chi ha più diritto e dovere di decidere, cioè i cittadini tramite i loro rappresentanti eletti in consiglio comunale, la giunta comunale, il sindaco democraticamente eletto».

Tale era l’importanza dell’atto e la varietà del dibattito da esso suscitato, che secondo il Prc non poteva essere deliberato da un commissario che rimarrà in carica pochi mesi. Tra l’altro, secondo Ialacqua, il Prp susciterebbe non pochi quesiti: «Che spazi sono previsti per la cantieristica di riparazione navale? Che futuro ma, soprattutto, che presente s’intende prospettare per il molo Norimberga? Che futuro avrà il nodo ferroviario di Messina? Che destino avrà Marifari e l’Arsenale militare? Che fine ha fatto o farà il Punto Franco? ».

A preoccupare Ialacqua non è solo l’episodio in sé, « ma soprattutto quali altri atti riterrà ancora utile firmare per il “bene- della città nell’ambito delle sue funzioni commissariali, ovvero nell’ambito di un ruolo che non è elettivo, non rappresenta i cittadini, non è derivato da uno scioglimento del consiglio comunale e della giunta per motivi di ordine pubblico, come in altra parte della regione Sicilia, di breve o brevissima durata». Secondo il Prc, in conclusione, Sinatra dovrebbe occuparsi di questioni più urgenti come gli stipendi di Messinambiente, l’alluvione di Messina Sud e altri esempi ancora, «piuttosto che avventurarsi in atti che decidono del futuro di Messina e che, se il commissario consente, sono di competenza di chi nessuno può commissariare né destituire con una firma ovvero dei cittadini messinesi».

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