Presentato il “Patto Antiracket per Messina” proposto dal Pd

Presentato il “Patto Antiracket per Messina” proposto dal Pd

Presentato il “Patto Antiracket per Messina” proposto dal Pd

venerdì 20 Marzo 2009 - 12:07

Dopo l'approvazione nei consigli comunale e provinciale, i vertici del partito illustrano i prossimi passaggi del progetto

Il Partito Democratico ha presentato stamattina il “Patto Antiracket per Messina”, la cui istituzione è stata approvata in seno nei consigli comunale e provinciale. Un protocollo d’intesa già sperimentato in altre realtà del Mezzogiorno d’Italia, che consiste in un impegno che imprenditori, enti locali, forze dell’ordine e associazioni, stipulano per fronteggiare la piaga del racket.

In particolare la proposta prevede che le forze dell’ordine individuino i livelli di rischio dell’attività d’impresa dando tutti gli strumenti necessari per porre a riparo l’azienda dai contatti con la criminalità e qualora l’azienda dovesse incorrere nella richiesta del pizzo queste predispongono tutti i livelli di protezione necessari e conseguenti alla denuncia dell’estorsore; che gli enti locali si impegnino a costituirsi Parte Civile nei processi che riguardano tali reati e mettano a disposizione delle imprese e delle forze dell’ordine tutti gli strumenti utili per porre a riparo dalla criminalità organizzata le ditte aggiudicatarie di appalti promossi dagli enti medesimi; infine gli imprenditori si impegnino a rifiutare il pizzo, a comunicare i loro appalti, l’inizio dei lavori, i responsabili dei cantieri, i nomi dei dipendenti alle forze dell’ordine, ed inoltre si impegnino ad eseporre nei luoghi di lavoro e di cantiere il simbolo configurante l’adesione dell’impresa al patto contro il racket.

“In un momento di crisi economica profonda la voce di spesa per il pizzo è un tributo occulto che pesa ulteriormente sugli operatori economici e rafforza le organizzazioni criminali – si legge nel documento firmato dall’esecutivo provinciale, dall’esecutivo comunale e dai gruppi consiliari di Comune e Provincia. Ma la strada che il Pd vuole tracciare è di non solo promuovere la legalità come una scelta giusta, ma anche conveniente per l’operatore economico”.

A questa proposta il Partito Democratico intende far seguire un percorso di riforma legislativa che verrà sottoposta ai parlamentari regionali di riferimento al fine di imprimere maggiore forza alla lotta al racket a partire dalla dotazione di strumenti più incisivi da attribuire agli Enti locali. “Per questo riteniamo – si legge ancora – importante spingersi oltre e vincolare i Comuni e la Provincia negli affidamenti diretti, negli incarichi fiduciari a privilegiare a parità di condizioni le imprese che aderiscono a tale patto. Ed inoltre pensiamo che negli appalti bisogna introdurre forme di preferenza per le ditte e società che in modo oggettivo e documentabile dimostrino di stare dalla parte dello stato e contro la criminalità organizzata che rafforza il suo potere con incassi capillari provenienti proprio dalla pratica del racket”.

Alla conferenza hanno partecipato il segretario provinciale Pippo Rao, il segretario cittadino Giuseppe Grioli e diversi consiglieri provinciali, comunali e di quartiere.

(foto Dino Sturiale)

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