L'invito di Mariano Massaro, consigliere dell'Ente Porto, è rivolto al presidente dell'Autorità Portuale Garofalo
Il Punto Franco è tornato prepotentemente d’attualità. Dopo la nota polemica di qualche giorno fa sulle dimissioni di Benito Santalco dal Cda dell’Ente Porto e la ferma condanna all’etichetta di “inutile carrozzone-, Mariano Massaro, consigliere dell’Ente Porto stesso, torna a intervenire sull’argomento, con una lettera aperta al sindaco Francantonio Genovese, al presidente della Provincia Salvatore Leonardi, ma soprattutto al presidente dell’Autorità Portuale Vincenzo Garofalo.
Massaro, che è anche sindacalista Orsa, ritiene importante che Garofalo abbia mostrato interesse sulla questione Punto Franco. «Allo stato dell’arte – scrive Massaro – risulta pacificamente acclarato che Messina non può trascurare una simile occasione di sviluppo, restano quindi da definire una serie di provvedimenti cadenzati che con il comune impegno dell’Ente Porto e dell’Autority potrebbero esplicarsi in tempi relativamente brevi». Massaro espone, al tempo stesso, alcune perplessità. «Leggendo di una sua sollecitazione ad Enti e Istituzioni per “l’ipotesi di realizzazione di una piattaforma intermodale logistica con porzioni in regime franco doganale nell’area del Mela-, non posso non rammentarle che diverse iniziative sono state intraprese in tal senso, senza approdare a concrete soluzioni attuative per la realizzazione del Punto Franco di Messina, contrariamente a quanto si è verificato per le città di Venezia e Trieste». Massaro, in particolare, ricorda una riunione tecnica che, nel maggio del 2004, si tenne con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla quale emerse «un ampio unanime consenso per l’iniziativa avviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su sollecitazione dell’istanza del Comune di S.Filippo del Mela che con i progetti e le situazioni rappresentate ha messo in evidenza l’avanzato stato di istruzione ed approfondimento della tematica curato in stretto raccordo con il Comune di Messina e l’Ente Porto».
E’ a questo punto evidente, secondo il consigliere dell’Ente Porto, che «la delimitazione dell’area del Punto Franco di Messina risulta del tutto insufficiente e inadeguata in prospettiva della costituzione dell’area di libero scambio del mediterraneo». Giusto, dunque, puntare sull’area del Mela. Ma Massaro chiede a Garofalo stesso « che fine hanno fatto gli ottimi propositi scaturiti dalla riunione del maggio 2004 e il motivo per cui ogni utile iniziativa tende a naufragare nel mare di una polemica ostativa ad un progetto di sicuro sviluppo che tarda a decollare da oltre 50 anni». Massaro conclude auspicando la costituzione di un tavolo tecnico tra tutti gli organi interessati e il Comune di San Filippo del Mela, ricordando, giusto per puntualizzare, che la gestione di un’eventuale Punto Franco nell’area del Mela spetterebbe, comunque, all’Ente Porto di Messina.