Rada San Francesco, Garofalo: «Si sposti il traffico a sud». Lo Bosco: «Aperto a qualsiasi soluzione»

Rada San Francesco, Garofalo: «Si sposti il traffico a sud». Lo Bosco: «Aperto a qualsiasi soluzione»

Redazione

Rada San Francesco, Garofalo: «Si sposti il traffico a sud». Lo Bosco: «Aperto a qualsiasi soluzione»

venerdì 05 Settembre 2008 - 09:08

Il deputato nazionale ed ex presidente dell'Authority: «Non si avviino nuovi bandi, il waterfront non può avere interruzioni». Il suo successore: «Aspetto indicazioni dal sindaco e dagli uffici tecnici»

Un unico waterfront, senza interruzioni, passa dalla liberazione della Rada San Francesco. Il punto è: quando si potrà trasferire l’intero traffico veicolare verso il continente negli approdi a sud? Quando questi saranno ultimati o si può fare già subito? Il deputato nazionale Vincenzo Garofalo, ex presidente dell’Autorità portuale, non ha dubbi: no a un nuovo bando di concessione, sì allo spostamento del traffico a Tremestieri. «La decisione dell’Autorità Portuale di voler procedere con i nuovi bandi di concessione per la Rada San Francesco e Tremestieri – scrive Garofalo in una nota – apre la strada ad una serie di riflessioni sulla possibilità di trasferire sin da subito anche il traffico delle vetture a sud e di ripensare in modo definitivo il sistema del traghettamento. Solo così sarà possibile dare un chiaro segnale nella direzione della riqualificazione dell’intero affaccio a mare, già avviata con l’intervento del Parco Ringo e con l’accordo di programma appena siglato tra Comune, Provincia, Autorità Portuale e Camera di Commercio per il lungomare e l’area fieristica».

«Non possiamo ipotizzare “cesure- nel waterfront – prosegue Garofalo – e dal momento che abbiamo deciso di avviare un percorso complessivo dobbiamo saper cogliere l’occasione di valutare tempi e modi anche per un recupero ed un diverso utilizzo della rada San Francesco, realizzando quanto previsto dal Piano Regolatore portuale, cioè un affaccio a mare che dall’Annunziata arrivi fino alla zona falcata e oltre. Trasferire definitivamente il traghettamento delle auto a Tremestieri equivarrebbe anche a ridurre a due le zone di attracco, rispetto alle attuali tre (San Francesco, porto storico e Tremestieri), con la conseguente eliminazione dei disagi quotidiani alla circolazione ed alla vivibilità. In parte è già successo di dover spostare il traghettamento dei veicoli dal viale della Libertà a sud, sia pure per brevi periodi e per eseguire lavori di manutenzione. Voglio inoltre ricordare come, per un lungo periodo dell’anno, il traghettamento notturno delle auto avvenga già da Tremestieri. La sentenza del Cga, che casualmente anticipa una condizione che si sarebbe verificata nel febbraio 2009 con la scadenza della concessione, rappresenta pertanto un’occasione importante non già per avviare nuovi bandi, quanto per liberare la rada San Francesco e spostare definitivamente l’intero traffico d’attraversamento a sud, eliminando quei disagi che ancora oggi la città paga, in termini di vivibilità e qualità della vita».

Garofalo ricorda che «l’ampliamento degli attracchi a sud, così come previsto anche dall’ordinanza del dicembre 2007, ha come principale obiettivo lo spostamento dell’intero traffico di traghettamento a Tremestieri. La mia proposta all’Autorità Portuale va quindi nella direzione di valutare sin da subito la possibilità di trasferire gli approdi delle navi traghetto da San Francesco a sud, invece che rilasciare nuove concessioni la cui durata sarebbe in ogni caso legata alla realizzazione dei nuovi attracchi a Tremestieri. Naturalmente dovranno anche essere presi tutti quei provvedimenti indispensabili all’organizzazione di una viabilità idonea a non creare ulteriori disagi né agli utenti né ai cittadini. Mi riferisco sia ad una rete viaria adeguata nell’area portuale, che alla realizzazione della via del mare, degli svincoli di Giostra e Annunziata, nonché a tutte quelle opere che concretamente contribuiranno a cambiare il volto della città».

La proposta di Garofalo fa seguito a quella avanzata ieri dalla Cisl. Anche il segretario generale Tonino Genovese aveva, infatti, chiesto perché procedere ad un nuovo bando di concessione per la Rada San Francesco, ipotizzando un trasferimento immediato del traffico a sud. Ma qual è la posizione degli attuali vertici dell’Autorità portuale? Il presidente Dario Lo Bosco chiarisce subito che «sul traffico veicolare e sull’inibizione per i mezzi pesanti le indicazioni devono venire dal Comune, e infatti ho già inviato una nota al sindaco Buzzanca. In seguito i miei uffici valuteranno. Per quanto riguarda la sentenza del Cga, no resta che adempiere alle indicazioni che ci sono state date. Qualsiasi decisione viene presa, in ogni caso, in base a quello che mi dicono i tecnici. Nello specifico della Rada San Francesco attendo una relazione dall’ufficio Demanio e autorizzazioni. Colgo l’invito che viene dalla Cisl e dall’ing. Garofalo, anche se probabilmente sarebbero state più utili proposte fatte direttamente a me che a mezzo stampa. Garofalo sa, per essere stato il mio predecessore, quali problemi ci sono in merito agli approdi, e a parte la sentenza del Cga non mi pare che in un anno sia cambiato nulla, così come non sono cambiati i dirigenti e i tecnici». In conclusione Lo Bosco ribadisce: «Sono aperto a qualsiasi soluzione, ma prima dovrò ascoltare le valutazioni dei tecnici».

(nella foto di Dino Sturiale, Garofalo e Lo Bosco)

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