Regione: Lombardo ha pronti i nuovi assessori, ieri sera summit con Berlusconi. Tra i nomi più quotati il messinese Beninati

Regione: Lombardo ha pronti i nuovi assessori, ieri sera summit con Berlusconi. Tra i nomi più quotati il messinese Beninati

Regione: Lombardo ha pronti i nuovi assessori, ieri sera summit con Berlusconi. Tra i nomi più quotati il messinese Beninati

martedì 23 Giugno 2009 - 15:50

Il presidente della Regione: «Ho già deciso, ma comunicherò tutto fra qualche ora». Si parla di un blitz a Roma per un confronto col premier. L'altro nuovo possibile assessore dovrebbe essere l'ex assessore Nino Strano. Rebus sul terzo. Bufardeci, Cimino e Gentile scrivno al presidente del Consiglio

«Ho già deciso gli assessori, li comunicherò fra qualche ora». Il presidente della Regione Raffaele Lombardo fa il criptico al termine del confronto avuto nel primo pomeriggio di ieri con i sindacati per la vertenza Fiat. I nomi sono pronti, ma verranno ufficializzati, con ogni probabilità, solo oggi, dopo il confronto di oltre tre ore tenutosi nella tarda serata di ieri a Palazzo Grazioli con il premier Silvio Berlusconi e i coordinatori nazionali del Pdl Sandro Bondi, Ignazio La Russa e Denis Verdini.

Della terna che completerà la giunta bis di Lombardo dovrebbe far parte, secondo indiscrezioni che filtrano da Palermo, il messinese Nino Beninati, già assessore alla Cooperazione e al Commercio, che però avrebbe rimesso il suo -destino- nelle mani del ministro alla Giustizia Angelino Alfano. L’altro nome che circola è dell’area An: si tratta di Nino Strano, ex senatore e candidato alle ultime Europee col Pdl, che avrebbe avuto la meglio sul deputato -brigugliano- Pippo Currenti. L’ultimo resta un rebus, potrebbe essere un tecnico o un politico. Si è parlato di Salvo Pogliese, attualmente deputato regionale, primo degli eletti nella provincia etnea alle ultime elezioni e vicino al senatore Domenico Nania. Difficile che possa -lasciare- il suo riferimento politico. Gli altri papabili potrebbero essere il presidente della Fondazione del Banco di Sicilia, Gianni Puglisi, e l’imprenditrice vitivinicola Jose’ Rallo.

Lombardo ha sottolineato che nella giunta non entrerà a far parte -chi rema contro-, in riferimento all’ala ribelle del Pdl che continua a chiedere l’azzeramento della giunta.

Intanto gli assessori regionali Giambattista Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile, sospesi dal Pdl perché hanno accettato di entrare a far parte del governo Lombardo-bis nonostante il divieto dei coordinatori regionali e nazionali, scrivono al presidente Silvio Berlusconi. I tre spiegano di essere -quelli che l’hanno seguita sin dalla prima ora, quelli che dal ’94 hanno condotto in Sicilia quella battaglia di rinnovamento e modernizzazione della politica che sono il fulcro del Suo e nostro impegno politico. La Sicilia è stata la punta di diamante del nostro movimento, lo è stata nel 2001 quando il famoso ’61 a 0′ propose all’attenzione nazionale la straordinaria efficacia del messaggio politico di Forza Italia nell’isola-.

-Caro Presidente Berlusconi – continuano -, oggi in gioco non è solo la Sicilia, i voti e l’immagine del Pdl in Sicilia. E’ in gioco la nostra capacità di dare alla gente siciliana le risposte che chiede ed a cui ha diritto. E’ in gioco il nostro ruolo di forza di rinnovamento, per fare diventare la Sicilia una vera opportunità per la crescita e lo sviluppo dell’intero paese. Siamo certi d’essere, Presidente, oggi più che mai in sintonia con Lei e con nostri ideali-

S.Caspanello-E.Rigano

(nelle foto: Lombardo e Berlusconi; Beninati)

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