Ricevuto-insegnanti di sostegno: il PdCI stigmatizza i toni usati ieri dal provveditore

Ricevuto-insegnanti di sostegno: il PdCI stigmatizza i toni usati ieri dal provveditore

Redazione

Ricevuto-insegnanti di sostegno: il PdCI stigmatizza i toni usati ieri dal provveditore

giovedì 04 Settembre 2008 - 10:30

Ieri mattina in conferenza stampa, il Provveditore agli Studi della Provincia di Messina Gustavo Ricevuto ha mostrato tutto il proprio rammarico rispetto al trattamento riservatogli per gli ultimi recenti tagli sul fronte insegnanti di sostegno.

Nello specifico sono stati bacchettati, senza troppi giri di parole, i rappresentanti sindacali e alcuni colleghi della stampa per il -servizio giornalistico- riservatogli: «Sono stato additato come colui che non ha mai fatto nulla in difesa del corpo docente – ha rivelato – quando in realtà ho sempre mostrato grande solidarietà, e sempre continuerò a dimostrarne, per chi fa parte di una categoria professionale che non ha sicuramente vita facile. Detto questo, però, la volontà di comprimere il numero dei posti assegnati per i docenti che devono prendersi cura degli studenti diversamente abili, non è a me imputabile, io rappresento solo l’ultimo anello di una catena e in quanto tale non posso far altro che attuare quando stabilito -ai piani alti-».

Oggi il Pdci risponde alle parole di Ricevuto, soffermandosi soprattutto su un passaggio di un’intervista rilasciata ad un’emittente televisiva locale, nel corso della quale egli avrebbe definito -gazzarra- la civile protesta degli insegnanti di sostegno e dei familiari dei disabili. «Il Partito dei Comunisti Italiani stigmatizza i toni usati dal Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Gustavo Ricevuto – si legge in un comunicato. Stigmatizza, altresì, le -bacchettate- indirizzate alla stampa e agli organi di informazione, che hanno adempiuto il loro dovere, svolgendo un ruolo indispensabile in ogni democrazia moderna. Il dott.Ricevuto sembra allergico ai metodi democratici, come dimostra tutta la sua condotta nella gestione dei tagli relativi all’insegnamento di sostegno».

Il Partito dei Comunisti Italiani invita poi i sindacati a difendere energicamente il loro ruolo, a ribattere alle argomentazioni del Direttore dell’Ufficio scolastico provinciale, anche in merito ai criteri adottati nei tagli, che continuano a non convincere, a non abbandonare a se stessi gli insegnanti in lotta e i disabili, inasprendo il conflitto, di fronte ad atteggiamenti «antidemocratici e -padronali-, che non si addicono ad un funzionario dello Stato, quale dice di essere, ed è, il dott. Ricevuto. Egli si è definito con modestia -l’ultimo anello- della catena decisionale, ma questa definizione è imprecisa, perché la decisione in merito ai tagli dei posti di sostegno compete all’Ufficio scolastico regionale, senza interferenze da parte di altri livelli istituzionali, che devono limitarsi a fornire i dati necessari, con la massima obiettività e trasparenza».

Per il partito si sinistra la strada da seguire è quella della lotta ad ampio raggio, facendo perno sul diritto di tutti i disabili che hanno fatto richiesta ad avere riconosciuto l’insegnante di sostegno, senza alcuna riduzione di orario. «A tal proposito – conclude il PdCI – è significativa l’ordinanza (n. 200300386) del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, che, nella seduta del 23 aprile 2008, contraddicendo una precedente pronuncia del Tar di Catania, ha ritenuto sussistente il danno -grave e irreparabile- per il disabile anche in caso di riduzione del numero delle ore di sostegno. Invitiamo le organizzazioni sindacali ad assistere le famiglie dei disabili nei ricorsi al giudice amministrativo. In tal modo si potrà impedire che venga disattesa di fatto la legge n. 104/’92 assieme ai suoi decreti applicativi».

(Nella foto il provveditore Ricevuto e gli insegnanti di sostegno in protesta

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