Le recenti cronache nazionali hanno dato ampio risalto al decreto legge che anticipa alcune norme del pacchetto sicurezza. Fra queste norme è prevista la

possibilità per i sindaci di concerto con il Prefetto di avvalersi di pattugliamenti di controllo denominate ‘ronde’. La sezione di Rifondazione Comunista di Messina commenta questa possibilità, definendo inquietante le ‘ronde di squadra’.

“Non è un caso che formazioni politiche di destra, ovvero coloro che hanno sempre usato il tema della ‘sicurezza’ – commenta il Prc – per giustificare svolte autoritarie ed eversive, hanno mostrato l’interesse all’istituzione di codeste ‘ronde’. In questo giudizio negativo siamo confortati dal Cocer, ovvero il massimo organo rappresentativo dell’Arma dei Carabinieri, e da tutti i sindacati di Polizia che hanno duramente stigmatizzato l’introduzione di ronde, sottolineando che saranno foriere solo di ulteriori disordini contro immigrati, movimenti democratici e lavoratori, come già successo per le c.d. Ronde Padane”.

Il Partito della Rifondazione Comunista invita il Sindaco di Messina e il

Prefetto a dare ascolto al parere degli operatori qualificati della

sicurezza, e pertanto a non istituire alcuna ‘ronda’ nel territorio di

Messina. In caso contrario il Prc avverte: “vigileremo rigorosamente sulla

legittimità degli atti finalizzati alla loro istituzione, e sin da ora

chiama i lavoratori e le lavoratrici a stare allerta contro l’introduzione

di qualsiasi elemento di sovversione dell’ordine democratico”.