Servizi sociali: oggi il voto sull’Istituzione, il dibattito continua

Servizi sociali: oggi il voto sull’Istituzione, il dibattito continua

Redazione

Servizi sociali: oggi il voto sull’Istituzione, il dibattito continua

martedì 10 Febbraio 2009 - 09:21

Il consiglio comunale si pronuncerà sul mantenimento o meno dell’ente. L’ex consigliere Curcio: «Il Comune indica i bandi, basta con le proroghe». La Cgil: «Inutile carrozzone, lo si sciolga».

Il lungo dibattito sull’Istituzione per i Servizi sociali arriva oggi ad uno snodo importante, forse decisivo. Il consiglio comunale, infatti, si dovrà pronunciare sulla proposta di delibera presentata da Angelo Burrascano del Pdl che ne chiede, sostanzialmente, lo scioglimento e il trasferimento delle competenze a uno o più assessorati del Comune. E’ la terza volta, da quattro anni a questa parte, che l’aula si ritrova ad affrontare questo argomento. La prima fu nel 2005, quando a mettere ai voti lo scioglimento fu l’allora esponente dei Ds Ciccio Curcio, imitato un anno dopo dal collega dell’Udc Carmelo Santalco. In entrambi i casi, però, come si può facilmente intuire dal fatto che oggi se ne riparla, la proposta non andò a buon fine.

Proprio Ciccio Curcio, nel suo periodo di “riflessione” politica, interviene sul dibattito: «Allora proposi di sciogliere l’Istituzione – afferma – perché la ritenevo una semplice stazione appaltante. Ma almeno lo era. Oggi l’assessorato continua a concedere proroghe in maniera illegittima, facendo l gioco dei “padroncini” delle cooperative e dimostrando incapacità nel predisporre nuovi bandi. Sarebbe stato certamente più serio indire le gare, individuare la reale copertura finanziaria, e invece si continua con questa polemica sterile sul mantenere questo stato di cose o dare tutto in mano alla Croce Rossa. Mi meraviglio che nessuno dei consiglieri solitamente così attenti abbia pensato di accendere i riflettori sulle proroghe».

Curcio dunque si rivolge all’assessore ai Servizi sociali Pinella Aliberti: «Che predisponga i bandi e indica le gare. Da giugno a oggi non è stato fatto nulla, si parla di sciogliere l’Istituzione, ma il Comune in questi mesi è stato in grado di supplire a un ente che quanto meno gli appalti li faceva? Allora, dico io, si mantenga l’Istituzione per un anno, si veda cosa succede, e poi si decida con in mano una vera alternativa».

Più diretta la Cgil, non più intenzionata ad aspettare. Per il neo segretario generale Lillo Oceano l’Istituzione è «un inutile carrozzone che ha moltiplicato le spese per poltrone e consulenti ma non ha né migliorato né incrementato i servizi sociali per i cittadini». Il sindacato dunque «sollecita il Consiglio comunale a sciogliere rapidamente l’Istituzione e a concentrarsi sui problemi veri della città. Per la Cgil ogni giorno si perdono posti di lavoro, la mancata manutenzione di strade e tombini ha moltiplicato gli effetti del maltempo mettendo in crisi la città, c’è da risolvere il problema Atm e i crolli nelle scuole, e il si perde ancora tempo sull’Istituzione. Basta sprechi – conclude Oceano – si metta fine a un’esperienza che ha provocato solo una moltiplicazione dei costi politici e nessun beneficio ai cittadini».

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