La principessa India d’Afghanistan e l’ambasciatore afgano in Italia, Musa Maroofi, sono stati ricevuti stamani a Palazzo Zanca, dal sindaco Francantonio Genovese. La principessa India, figlia del re Amir Amanullah che regnò dal 1919 al 1929, quando andò in esilio a Roma, dove morì nel 1961, ha sempre testimoniato, con la esperienza in Italia di aiuto volontario in favore delle piccole vittime afghane, l’attenzione verso la popolazione del suo Paese. Dall’invasione delle truppe sovietiche in Afghanistan sino alla presa del potere dei Talebani, ha dato il suo contributo in particolare verso l’infanzia afgana. Ha ospitato nella sua casa i bambini mutilati durante la guerra tra URSS e Afghanistan e curati negli ospedali italiani. All’avvento dei Taliban ha intensificato viaggi e conferenze parlando anche all’Unesco per testimoniare quale fosse la condizione di schiavitù della donna afgana. Attualmente sostiene ospedali per i bambini malati di tubercolosi e lebbra sul territorio afgano ed ha contribuito alla nascita della “Scuola di Pace- istituto scolastico promosso dai padri barnabiti e situato a 15 km da Kabul. Anche al sindaco Genovese, la principessa India ha espresso il ringraziamento per gli aiuti che dall’Italia giungono per gli interventi umanitari. Il sindaco di Messina, nel confermare la solidarietà della comunità di Messina per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione afgana, ha consegnato il crest della città all’ambasciatore Nusa, ed un bouquet di fiori alla principessa India.
Il Sindaco ha ricevuto al Comune l’Ambasciatore dell’Afghanistan e la principessa India
lunedì 01 Ottobre 2007 - 10:29
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