Sinistra Democratica: Si vuole costruire il nuovo partito del XXI secolo

Sinistra Democratica: Si vuole costruire il nuovo partito del XXI secolo

Redazione

Sinistra Democratica: Si vuole costruire il nuovo partito del XXI secolo

venerdì 20 Luglio 2007 - 17:00

Al Salone degli Specchi presentato -Un progetto per l'unità della Sinistra-. Presenti Claudio Fava, Olga D'Antona e Giovanni Battaglia

Sinistra democratica trova una sua precisa collocazione istituzionale. Il Movimento è rappresentato nel Parlamento Europeo da eletti che resteranno saldamente ancorati al Gruppo Socialista in dialogo con tutti i gruppi della Sinistra Europea. E fra questi c’è il sen. Claudio Fava (nella foto) che oggi pomeriggio (con un ritardo spaventoso, veniva da un incontro a Milazzo) al Salone degli Specchi della Provincia insieme all’on. Giovanni Battaglia e Olga Di Serio D’Antona la vedova del compianto professore ucciso a Bologna dalle Brigate Rosse, hanno parlato di rinascita totale. Nella nostra provincia messinese ormai le adesioni sono diverse centinaia e sono stati costruiti numerosi circoli in città. Molto interesse sta suscitando l’iniziativa tra i giovani soprattutto nel mondo universitario. Decine di consiglieri comunali ed anche assessori hanno aderito al progetto che secondo Fava, “ rinverdisce i valori e le lotte di una sinistra capace d’interpretare i mutamenti profondi della società, dando risposte concrete ai sogni ed alle aspirazioni delle nuove e vecchie generazioni-. E’ un Movimento diffuso su tutto il territorio nazionale, radicato nel mondo del lavoro, della cultura e delle nuove generazioni, che intende assumere come orizzonte il rinnovamento della politica, con nuove forme di partecipazione e con la -Questione Morale- come punto fondamentale del proprio programma. -Non nasce – ha ribadito un’agguerritissima Olga D’Antona – con l’intenzione di creare un nuovo partito della sinistra, ma, al contrario, sappiamo già che la sua funzione si esaurirà al termine del percorso che vedrà unite le forze della sinistra. Guardiamo al Partito Democratico come ad un irrinunciabile alleato, al quale auguriamo buona crescita-. Tutto questo in attesa di ottobre, quando la separazione dai vecchi “compagni- sarà effettiva. Allora si chiamerà solo Sinistra democratica, inserendo un simbolo che a livello regolamentare non ha partecipato alle elezioni. A Messina, il Movimento che fa capo a Fabio Mussi, è rappresentato dal coordinatore provinciale Salvatore Chiofalo e da un esponente storico dei DS, l’On. Peppino Mangiapane. Dopo la sentenza del TAR che ha annullato l’elezione del diessino Maurizio Rella, Sinistra democratica avrà anche un consigliere comunale nella persona di Santino Morabito, premiato nella verifica delle preferenze con due voti in più dell’ex compagno di partito. I DS restano, così, clamorosamente senza rappresentanza nell’assemblea di Palazzo Zanca. Mentre rimane nutrita la partecipazione in giunta (con ben tre assessori: Bottari, Saitta e Santagati) e negli enti di sottogoverno.

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