Gli amministratori locali cominciano a rispondere. Non è caduto nel vuoto l’appello dei sindacati alla politica a tutti i livelli per difendere l’occupazione dei docenti di sostegno e il diritto all’istruzione per gli studenti disabili. L’assessore provinciale alla Solidarietà Sociale Pio Amadeo (nella foto), a seguito delle disposizioni comunicate dall’Ufficio Scolastico Provinciale in merito alla riduzione di ben 43 posti di sostegno nella sola provincia di Messina voluta dal Ministero della Pubblica Istruzione, ha dichiarato: «E’ inconcepibile che lo Stato, proprio nell’anno europeo delle pari opportunità per tutti, abbia a negare il diritto allo studio ai suoi cittadini più deboli, in nome di una politica dei “tagli- che in questo caso opera da discriminante tra chi ha l’autonomia per poter fruire dei servizi formativi e chi ha la sfortuna di dover essere sostenuto ed accompagnato».
L’assessore rileva inoltre che le decisioni centrali vanno modulate sulle specificità locali: «specie allorquando la particolare conformazione geografica e la conseguente frammentazione dei territori in entità comunali, ben 108 solo nella provincia di Messina, sono elemento peculiare di una vasta area che non può per questo vedere mortificati i diritti dei propri abitanti». E un pensiero va anche agli studenti stranieri, che a seguito dei tagli rischiano di vedersi diminuite l’assistenza e la sorveglianza durante la mensa.
«Accogliamo, dunque, con vivo apprezzamento e facciamo nostre – conclude Amadeo – le richieste avanzate dalle famiglie dei diversamente abili, dal Sindacato SFIDA e dalle diverse OO.SS. e solidarizzando con l’Ufficio Scolastico Provinciale che ha subìto questa decisione, auspichiamo che l’autorevole intervento del prefetto e lo sforzo congiunto di tutte le realtà sociali ed istituzionali impegnate, abbia a ripristinare con immediatezza quei diritti che una politica miope ha leso e che continuano a costituire la misura della civiltà di un popolo».
