L’Udc di Messina compatto per le Europee: “Partiamo da qui per costruire la Costituente di Centro”

L’Udc di Messina compatto per le Europee: “Partiamo da qui per costruire la Costituente di Centro”

L’Udc di Messina compatto per le Europee: “Partiamo da qui per costruire la Costituente di Centro”

giovedì 30 Aprile 2009 - 22:53

Presentata la candidatura di Pippo Naro, che commenta: “Uniti a livello locale, e su questa spinta proseguiamo in vista del progetto unitario”. D’Alia: “Pronti per il nuovo partito dei moderati che vogliamo regalare all’Italia”

Ieri pomeriggio al “Capo Peloro Resort” di Messina, i vertici locali dell’Udc si sono dati appuntamento per aprire ufficialmente la campagna elettorale in vista delle Europee. All’incontro hanno partecipato il senatore e capogruppo a Palazzo Madama Gianpiero D’Alia, il deputato regionale e vicesindaco di Messina Giovanni Ardizzone, l’assessore comunale e segretario cittadino Carmelo Santalco, il segretario provinciale Michele Caudo, il segretario regionale del giovanile Gianfranco Gentile e il deputato Pippo Naro, che sarà il candidato di riferimento del partito di Casini su Messina.

-Da Messina stiamo costruendo la casa della Costituente di centro, il nuovo partito dei moderati che vogliamo regalare all’Italia-. Lo afferma il senatore Gianpiero D’Alia, e il riferimento è anche alla ‘campagna acquisti’ di questi giorni in consiglio comunale. Dopo i passaggi proprio all’Udc di Marcello Greco, proveniente dal Pd, e di Giuseppe Melazzo dal Pdl, ieri pomeriggio è stato ufficializzato quello di Salvatore Serra, che lascia Risorgimento Messinese. E sembra che le ‘sorprese’ non siano ancora finite. D’Alia ha poi ricordato che per costruire un progetto nuovo, non ci sono né primi né ultimi (-in questo momento siamo tutti spalatori di carbone-), e affermato che la scelta di non fare alleanza con altri partiti alle scorse politiche, oggi paga, in quanto stanno emergendo tutte le contraddizioni presenti sia a destra che a sinistra, nel Pdl e nel Pd.

Passaggio poi sulla crisi economica mondiale: “Quanto sta avvenendo rende le Europee un impegno elettorale importante e carico di significati. Dopo il Trattato di Lisbona – spiega – i deputati che ci rappresenteranno nell’Europarlamento avranno il gravoso incarico di dovere trasformare interi nostri stili di vita. Devono impegnarsi a formare una nuova società diversa da quella dei nostri padri e nonni, per cercare di uscire da una situazione davvero difficile a livello mondiale, con il forte indebitamento Usa e il peso delle nuove potenze emergenti, Cina e India su tutte”.

A seguire la parola passa a Giovanni Ardizzone, critico nei confronti della finanziaria approvata all’Ars. -Abbiamo votato la Finanziaria regionale dei meno – commenta -. Si colpiscono in particolar modo le associazioni e tutte quelle realtà che rendono viva la partecipazione alla vita politica, sociale e culturale dell’Isola. E’ l’assenza politica dei partiti a pesare. Una mancanza della quale solo oggi ci accorgiamo a distanza di oltre 10 anni dalla loro graduale scomparsa nel ruolo formativo dell’opinione pubblica-.

Infine chiusura per Giuseppe Naro, vero protagonista in quanto appunto candidato alla prossima competizione elettorale ‘continentale’, che si allinea a D’Alia: -La mia candidatura serve a riunire il partito, prima a livello locale, e su questa spinta ricompattarlo in vista del progetto costituente che alimenta l’impegno politico dell’Udc ormai da diversi mesi. E’ una campagna elettorale difficile, all’interno della quale peserà anche il dato dell’astensionismo, che da anni contraddistingue, in Italia, le tornate elettorali europee”.

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