Verdi: contro gli incendi prevenzione e Catasto subito

Verdi: contro gli incendi prevenzione e Catasto subito

Redazione

Verdi: contro gli incendi prevenzione e Catasto subito

lunedì 27 Agosto 2007 - 16:49

Restifo: “Non interessa il cordoglio dei coccodrilli politici-

Sul tema dei roghi che hanno provocato drammatiche conseguenze negli ultimi giorni, interviene ancora la Segreteria provinciale della Rete di ecologia sociale-Verdi di Messina, attraverso questo comunicato di Giuseppe Restifo (nella foto), che riceviamo e pubblichiamo.

«Quando il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha detto che in arrivo ci sono cinque milioni di euro per i danni provocati dagli incendi, a tanti debbono aver brillato gli occhi: la promessa di fondi non fa altro che alimentare la speranza di sempre nuovi -business- del fuoco. Alla Rete di ecologia sociale-Verdi non interessano né questi soldi, né il cordoglio dei vari coccodrilli politici, che in questi anni hanno lavorato attivamente alla devastazione del territorio.

All’Università di Messina insegna Tonino Perna, sociologo e ambientalista, che per cinque anni ha diretto il Parco dell’Aspromonte, realizzando una forma di controllo dell’area diffuso e -dal basso-. Nel periodo della sua direzione, Perna è riuscito a abbattere del 90% gli incendi* **sugli 80 mila ettari del parco, tanto che oggi si discute a livello europeo del -metodo Perna-. Sull’Aspromonte si sono sperimentati l’assegnazione e l’affido del territorio *a cooperative, associazioni, imprese sociali, con un contratto «di responsabilità», redatto con l’aiuto di un grande esperto di diritto amministrativo come Sabino Cassese. *Con un bando sono *assegnati gli 80 mila ettari di territorio divisi in lotti ad associazioni o imprese che per sei mesi, da aprile a novembre, *rispondono del parco* sul piano degli incendi attraverso un presidio del territorio. Se la superficie bruciata è superiore dell’1% di quella affidata, le associazioni perdono il 50% del contratto.* **-La gente era davvero felice – ricorda Tonino Perna -* perché in fondo chi ha interessi negli incendi è solo una minoranza-.

I Canadair, che operano a duemila euro l’ora, possono essere utili solo per tamponare le situazioni, ma a loro volta possono produrre grandi guasti al territorio. Spargendo sugli incendi acqua marina, inaridiscono i terreni, dove con grande difficoltà potrà ricrescere la vegetazione. La prevenzione è la migliore strada: il Comune di Sestri Levante ha coinvolto direttamente i contadini. Anche nel programma del centro-sinistra che governa Messina c’è scritto: -L’impegno, nel campo dell’agricoltura, è legato a un forte investimento che comprende anche la protezione dell’ambiente… impegno a favorire, in conformità alla ‘legge di orientamento in agricoltura’, l’affidamento alle imprese agricole iscritte allo specifico Albo presso la C.C.I.A.A. di lavori in materia di ‘verde attrezzato’, tutela dell’ambiente e manutenzione del territorio comunale-. Il -metodo Perna- quindi anche a Messina appare applicabile, con lo sviluppo di forme d’occupazione direttamente legate alla difesa del territorio.

Dove prendere i soldi? La proposta della Rete di ecologia sociale-Verdi è che siano trattenuti ai Comuni che non attuano il Catasto degli incendi, invece di -premiarli- con -fondi speciali-. Nei giorni successivi agli incendi di luglio la Rete di ecologia sociale-Verdi di Messina aveva richiesto a gran voce la realizzazione del catasto dei terreni attraversati dalle fiamme. Nel caso specifico di Messina, la legge, se correttamente applicata, vanificherebbe gli intenti degli incendiari: la buona notizia è che il direttore generale del Comune, Emilio Fragale, ha messo mano alla redazione del Catasto degli incendi, affidandola tecnicamente all’arch. Minutoli, responsabile del Dipartimento Pianificazione Urbanistica e Polo catastale. L’auspicio è che la procedura sia portata a compimento nei tempi più rapidi: sui terreni percorsi dal fuoco e inseriti nel Catasto degli incendi scatta il vincolo di immodificabilità per quindici anni, una -buona azione- dissuasiva dei progetti incendiari e una parziale applicazione dell’impegno programmatico del governo municipale a -definire eventuali interventi correttivi che tutelino le risorse territoriali dalla ripresa del sacco edilizio».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007