Vittorio Emanuele, l’assessore regionale Tranchida: «La quota per la stabilizzazione degli orchestrali di competenza del Cda»

Vittorio Emanuele, l’assessore regionale Tranchida: «La quota per la stabilizzazione degli orchestrali di competenza del Cda»

Vittorio Emanuele, l’assessore regionale Tranchida: «La quota per la stabilizzazione degli orchestrali di competenza del Cda»

martedì 03 Maggio 2011 - 14:01

Secondo l’esponente del governo Lombardo i tagli al teatro messinese vanno inquadrati nel più ampio contesto di un bilancio caratterizzato dal contenimento della spesa

Lacrime e sangue, ma in quantità “sopportabili”. L’assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo, il messinese Daniele Tranchida, guarda il bicchiere mezzo pieno rispetto ai tagli che anche il teatro Vittorio Emanuele ha dovuto sopportare in conseguenza di una Finanziaria regionale, appunto, lacrime e sangue. Tagli che hanno indotto gli orchestrali del teatro messinese ad annunciare una protesta per stasera, in occasione della prima dell’opera “La vedova allegra”. «In un bilancio caratterizzato dalla pressante esigenza di contenere le spese – afferma Tranchida – il finanziamento per il teatro Vittorio Emanuele di Messina è stato ridotto del 5 per cento, passando dai 7,3 milioni circa del 2010 ai 6,9 milioni circa del 2011, con un taglio di poco più di 360 mila euro, mentre al contempo la riduzione generalizzata, che ha riguardato anche istituzioni culturali di pari livello rispetto al Vittorio Emanuele, è stata, mediamente, del 10 per cento. La valutazione, quindi, deve tenere conto del contesto generale dei conti della Regione, atteso che sono pronto a cogliere ogni possibilità che dovesse presentarsi per integrare la cifra precedente, cosi’ come ad affrontare le altre questioni sul tappeto».

«Per la stabilizzazione dell’orchestra – aggiunge Tranchida – l’applicazione della norma che destina esplicitamente il 20 per cento del finanziamento regionale a questo scopo, l’articolo 136 della legge 17 del 2004, è di competenza del consiglio di amministrazione dell’ente teatrale e non dell’assessorato regionale al Turismo». Tranchida ricorda che una legge regionale del 2003 aveva stabilito che una quota del 15 per cento del contributo in favore dell’ente autonomo regionale Teatro di Messina fosse destinata all’orchestra del Vittorio Emanuele. Con l’articolo 136 della finanziaria del 2005, votata nel dicembre del 2004, è stato fissata al 20 per cento del finanziamento regionale la quota per la stabilizzazione dell’orchesta del teatro messinese.

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