Loris Foti confermato segretario generale del Sicet Cisl

Loris Foti confermato segretario generale del Sicet Cisl

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lunedì 04 Marzo 2013 - 17:47

I delegati, alla presenza del segretario regionale del Sicet Santo Ferro e della segretaria confederale della Cisl Messina Paola Zito, hanno eletto in segreteria anche Aldo La Bruna e Salvatore Privitera

Politiche abitative nulle, nessun sostegno al disagio abitativo, numero degli sfratti in aumento, gestione emergenziale del problema senza alcuna programmazione. Ecco alcuni dei temi che sono stati affrontati nel corso del IV Congresso provinciale del Sicet Cisl, Sindacato Inquilini Casa e Territorio, che si è tenuto nel pomeriggio presso il salone delle riunioni della Cisl di Messina e ha confermato Loris Foti come segretario generale. I delegati, alla presenza del segretario regionale del Sicet Santo Ferro e della segretaria confederale della Cisl Messina Paola Zito, hanno eletto in segreteria anche Aldo La Bruna e Salvatore Privitera.

“A Messina – ha spiegato Loris Foti nella sua relazione – i problemi abitativi sono particolarmente gravosi e la città paga un prezzo molto alto anche a causa del mancato risanamento. Vi è disattenzione per le politiche di edilizia residenziale pubblica che, in questa congiuntura economica, non fa altro che aggravare la situazione. C’è sempre più gente che perde la casa per l’impossibilità di pagarne l’affitto e sempre meno nelle condizioni di poter contrarre un mutuo per l’acquisto di una nuova a causa delle crescenti difficoltà incontrate nell’accesso al credito. Messina risulta tra le aree metropolitane con la percentuale di insoddisfazione della domanda tra le più elevate: a fronte di una domanda potenziale che si attesta sulle 37.000 necessità, dispone di una disponibilità reale di alloggi ERP di circa 6000 unità”.

“In Sicilia – ha detto il segretario regionale del Sicet, Santo Ferro, la situazione è molto critica, c’è una domanda per migliaia di alloggi ma la risposta dei governi nazionali e regionali è limitata. Chiediamo che per quei comuni ad alta densità abitativa, come Messina, si utilizzino gli alloggi sfitti ma si proceda anche in direzione della costruzione e ristrutturazione degli alloggi nei quartieri periferici con le somme dell’ex Gescal, ancora ferme in Sicilia. Bisogna immettere sul mercato alloggi a canone accessibile per calmierare i prezzi. Ben l’85-90% degli sfratti per morosità sono per pensionati che non riescono più a sostenere le spese e disoccupati non sono più condizione di pagare canoni”.

Il Sicet Cisl propone di attivare tutti gli strumenti operativi utili quali, ad esempio, l’Osservatorio dell’abitare del Comune di Messina costituito nel 2009 tra l’Amministrazione Comunale e le Organizzazioni sindacali di categoria e soprattutto la “Commissione stragiudiziale e di congruità del Canone” ai sensi dell’art. 11 del regolamento dello stesso osservatorio, da estendere alle problematiche dell’Edilizia residenziale pubblica e alle tematiche generali su una Nuova Politica della Casa.

Le proposte del Sicet Cisl si riassumono nella necessità di un censimento dei soggetti morosi per fasce di reddito e tipologia abitazione, nella stipula di piani di rientro personalizzati con garanzia, favorire le convenzioni con istituti di credito, attivare strumenti di mediazione e l’istituzione di un Fondo per la manutenzione straordinaria.

Un commento

  1. Quello che dovrebbe farci realmente riflettere ed indignarci è che in Italia esistono circa 700.000 (SETTECENTOMILA!!!!)sindacalisti pagati profumatamente da tutti noi! Una realtà che, insieme a tante altre, affossa l’economia dell’intera Nazione!

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