Incarico da 24 mila euro per la piantumazione di alberi in città. Il sindaco opta per un agronomo “di fiducia”

“Affidamento dell’incarico di progettazione e direzione dei lavori di piantumazione delle alberature mancanti nelle vie cittadine del perimetro urbano della città di Messina” all’agronomo Antonio Ortoleva. Questo l’oggetto della delibera proposta dal sindaco Buzzanca e istruita dal dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie, indagini geognostiche e arredo urbano, che nella prossima seduta (forse oggi stesso, ndr) verrà sottoposta all’attenzione della giunta. In tempi di ristrettezze economiche e “vacche magre”, con l’ormai acclarato sforamento del patto di stabilità per il 2011, il primo cittadino ha deciso di focalizzare la sua attenzione su un servizio che, per quanto importante, non rientra certo tra le priorità di un ente ad un passo dal tracollo finanziario.

Sicuramente non tra quelle (priorità, ndr) che il ragioniere Ferdinando Coglitore – che pure alla delibera ha dato parere favorevole – e il dirigente al bilancio Giovanni Di Leo hanno individuato con riferimento alle spese correnti. I due, infatti, in una nota dello scorso 6 marzo, invitano a bloccare ogni altro “impegno” ad eccezione di stipendi, trasferimenti mensili ad Ato e Atm, fitti passivi per contratti in essere, utenze, rate, mutui, nomina legale per la difesa dell’ente, somme urgenze, altre spese obbligatorie per legge, per evitare lo sforamento bis nel 2012. Nel caso in questione, però, la spesa c’è e come e viene quantificata in 24 mila e 700 euro. Questo l’ammontare della parcella preventiva di Ortoleva, calcolata sull’importo dei lavori da realizzare sulla base della “Tariffa per le prestazioni professionali dei Dottori Agronomi e Forestali”.

L’affidamento dell’incarico che la giunta dovrà esaminare, è preceduto da una nota a firma del sindaco Buzzanca (dello scorso 26 gennaio, ndr) in cui si comunica appunto che “il professionista estratto dall’albo dei professionisti e collaudatori, (per l’intervento in questione, ndr), è l’agronomo Ortoleva Antonio”. Quest’ultimo nato a Palermo e residente a Sant’Agata di Militello, rientra effettivamente fra i “nomi di fiducia” dell’amministrazione, avendo ricoperto, fino al dicembre 2011, il ruolo di consulente per il verde all’Ato3 (compenso calcolato in 2 mila 500 euro mensili). Collaborazione interrotta forse a seguito di alcune denunce della Fp Cgil riguardo incarichi affidati ad “esterni” che a detta del sindacato si sarebbero potuti assegnare a personale interno alla società.

Una fiducia tanto professionale quanto politica quella nei confronti di Ortoleva, vista e considerata anche la recente nomina come componente del coordinamento provinciale del Pdl avvenuta durante il congresso dello scorso 4 marzo (vedi correlato). Le “qualità” e i requisiti affinché l’agronomo sia da ritenere il candidato ideale per l’incarico in questione sembrano esserci proprio tutti. L’ultima parola spetta ora alla giunta, la quale dovrà decidere se il pollice, indiscutibilmente verde, sia o meno “verso”.

Sull’affidamento dell’incarico che tanto fa discutere anche in giunta, dove diversi assessori di fronte alla proposta del sindaco Buzzanca sembrano abbiamo preferito alzarsi “da tavola”, interviene proprio la segretaria della Fp Cgil, Clara Crocè: “Con l’amministrazione Buzzanca – commenta – chi esce dalla porta rientra dalla finestra. Avevamo denunciato il tutto, il 10 dicembre del 2011. Nonostante, il comune sia alla canna del gas, il sindaco continua a conferire incarichi di consulenza ad personam. Piantiamo gli alberi quando a palazzo Zanca Comune non ci sono i soldi
E’ semplicemente una vergogna. Non si sa come pagare gli stipendi, il salario accessorio , le fatture alle cooperative sociali e si continua con gli sprechi”.

Il sindacato lancia dunque un monito al primo cittadino: “Messina non è la città dei Barbagianni , e piantando alberi non crescono gli zecchini d’oro. Non consentiremo lo sforamento del patto di stabilità anche per il 2012. – conclude Crocè – la priorità per l’amministrazione Comunale dev’essere il pagamento degli stipendi a tutti”.
(ELENA DE PASQUALE)