Vigili del fuoco, licenziati per un errore nella graduatoria concorsuale

Vigili del fuoco, licenziati per un errore nella graduatoria concorsuale

Giuseppe Spano

Vigili del fuoco, licenziati per un errore nella graduatoria concorsuale

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martedì 13 Dicembre 2011 - 18:28

Si tratta di sette concorrenti risultati vincitori in un concorso espletato cinque anni fa

Erano bravi, giovani e stimati dai colleghi ed apprezzati dai superiori, eroi dei nostri giorni sempre pronti ad affrontare il pericolo e le emergenze senza titubanze! Ma nella vita non basta, non è sufficiente essere dei validi professionisti e così da un giorno all’altro sette vigili del fuoco si ritrovano senza lavoro, licenziati in tronco.
La loro avventura inizia cinque anni fa, un concorso bandito dal Ministero dell’Interno, i sette ragazzi sognano un posto di lavoro, una sistemazione stabile che possa anche gratificarli ed allora perché non provare quell’opportunità che, in un periodo di vacche magre, gli si pone nel loro cammino? Undici posti messi a concorso, nel distaccamento dell’Isola di Lipari, una trafila di test di cultura e di idoneità fisica, risultano idonei alla professione, la speranza diventa realtà, il periodo di prova a Capannelle, ulteriori verifiche e la conferma della regolarità dei requisiti richiesti.
Gaetano Bellamacina (38 anni), Francesco Bottari (38 anni), Ivan Castelli (28 anni), Francesco Cuciti (31 anni), Daniele De Vardo (34 anni), Sergio Impellizzeri (31 anni) ed Ivan Parasiniti (28 anni) iniziano la loro attività, acquisiscono esperienza e sicurezza, trascorrono ben 5 anni, tanti gli interventi ed i salvataggi, arrivano gli encomi e le gratificazioni per questi onesti lavoratori che credono nel loro impegno professionale, sacrificano famiglia ed affetti mettendosi al servizio della comunità, a volte senza neppure percepire gli straordinari, un intenso periodo che li vede protagonisti anche in operazioni che hanno segnato le cronache nazionali degli ultimi anni come l’alluvione di Giampilieri ed il terremoto a L’Aquila.
Ma all’improvviso ecco la svolta inattesa, la commedia dell’assurdo che si concretizza nelle peggiori delle beffe, sì perché di beffa si tratta, dopo un lustro ecco che il Ministero dell’Interno, su ricorso al Tar di Catania di alcuni idonei, ridefinisce la graduatoria in base ad una nuova valutazione dei titoli, una ridefinizione concorsuale che, se dal punto di vista dei criteri, può essere definita equa non elimina la responsabilità di chi ha sbagliato nella definizione della graduatoria e che non può certamente cancellare il dramma dei sette irreprensibili vigili del fuoco che da oggi dovranno ridisegnare con estrema difficoltà il percorso della loro vita, il dolore di ritrovarsi in una realtà che ha spazzato via all’improvviso i loro progetti, un fango inatteso che ha coperto i loro sogni.
E siccome il teatro dell’assurdo disegna sempre una scenografia paradossale il licenziamento è arrivato il 25 novembre proprio mentre erano impegnati nelle operazioni di intervento nel disastrato Comune di Saponara. Se questa non è beffa! (Giuseppe Spano’)

Un commento

  1. questo paese fa schifo.

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